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Il sughero faccia a vista di Amorim riveste il padiglione del Brasile a Expo 2015

Isolamento di
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Il sughero MD Facciata ha permesso, con un solo materiale, di isolare la struttura dal caldo e di offrire una soluzione architettonica innovativa ed eco-sostenibile


Tecnosugheri - distributore per l'Italia dell'azienda portoghese Amorim - è lieta di presentare l'impiego del sughero MD Facciata ad EXPO, come rivestimento faccia a vista del padiglione del Brasile.
Il padiglione del Brasile è stato progettato dagli studi Arthur Casas, Atelier Marko Brajovic e Studio MOSAE, che hanno individuato il sughero come materiale per il rivestimento delle facciate dell'edificio.

La scelta del sughero MD Facciata ha permesso di offrire, allo stesso tempo, una innovativa soluzione architettonica ed un buon livello di isolamento termico all'edificio, in soli 8cm di spessore. Il tutto impiegando un materiale 100% naturale che non ha impatti negativi sull'Effetto Serra” dichiara l'Arch. Dario Pellizzari.

Anche da un punto di vista estetico, la scelta del sughero a vista trova una sua spiegazione ben precisa, come ci racconta l'Arch. Klaus Scalet: “Il padiglione si sviluppa su due corpi contigui ma con caratteristiche distinte: da una parte abbiamo la galleria aperta, realizzata con acciaio corten, che ospita la rete pedonale a mezz'altezza, permettendo di vedere la biodiversità delle colture brasiliane, piantate al piano terra; dall'altra si trova il corpo chiuso su tre livelli, dove al primo e secondo piano si trovano le esposizioni e i contenuti che affrontano il tema 'Sfamare il mondo con soluzioni', oltre a uffici, audtorium, bar, ristorante e altre attività. Tale edificio è stato rivestito di sughero faccia a vista per circa 1000mq di facciata. Sapendo che il sughero, lasciato all'aperto, schiarisce naturalmente, abbiamo dovuto solo aspettare che l'ossidazione avesse inizio, per arrivare a quella tonalità chiara che avevamo immaginato in abbinamento al color 'ruggine' del corten”.

Un altro aspetto fondamentale che ha portato alla scelta del sughero come rivestimento è stata la sua eco-sostenibilità, come ha ricordato l'Ing. Luisa Basiricò: “Essendo il padiglione un edificio temporaneo, abbiamo cercato di pensarlo che avesse il minor impatto ambientale possibile, scegliendo materiali che potessero essere riutilizzati, ancor prima che riciclati. Per lo stesso motivo, abbiamo optato per un fissaggio dei pannelli di sughero di tipo meccanico, che ci permetterà di smontare i pannelli e di poterli impiegare in altri progetti o sullo stesso padiglione, una volta destinato ad altro utilizzo post EXPO”.

Il sughero MD Facciata non ha solo rivestito l'edificio, ma è anche presente all'interno, sotto forma di divani modulari. Posti al terzo piano, i divanetti si compongono di blocchi smussati, come sedute, e di pannelli fissati a muro, come schienali. Questa soluzione modulare ha permesso di realizzare un divano di oltre 20 metri di lunghezza.

Tecnosugheri ringrazia lo Studio MOSAE per aver reso il sughero MD Facciata protagonista di un evento così prestigioso, rappresentando un'importante referenza nel panorama architettonico mondiale.

Per ulteriori informazioni, consultare il sito www.tecnosugheri.it.