1. Home
  2. Notizie e Mercato
  3. Immobiliare: che anno è stato il 2024 sul fronte affitti?

Immobiliare: che anno è stato il 2024 sul fronte affitti?

di
Immobiliare: che anno è stato il 2024 sul fronte affitti?
Dati, trend e sorprese: il 2024 ha riscritto le regole del mercato immobiliare delle locazioni. Scopriamo chi sale, chi scende e dove conviene investire

Vuoi capire dove sta andando davvero il mercato immobiliare? Il nuovo Rapporto immobiliare residenziale pubblicato dall’Agenzia delle Entrate, in collaborazione con l’Abi, offre una fotografia chiara e aggiornata di quanto accaduto nel 2024 nel mondo delle locazioni. Dati concreti, trend inaspettati e indicatori territoriali: ecco un’anteprima che ti farà guardare al mercato degli affitti con maggior consapevolezza.
Nel 2024 sono state registrate quasi 1,3 milioni di locazioni di immobili residenziali, un leggero calo dello 0,6% rispetto al 2023. Il mercato si divide in quattro principali categorie contrattuali:
- ORD_T: contratti ordinari transitori (meno di 3 anni)
- ORD_L: contratti ordinari di lungo periodo (da 3 anni in su)
- AGE_S: contratti agevolati per studenti
- AGE_C: contratti agevolati concordati (oltre 3 anni)

Quali sono le tipologie di contratto in crescita?

Negli ultimi anni, i contratti di lunga durata (ORD_L) hanno perso terreno, passando dal 53% nel 2016 al 40% nel 2024, mentre crescono le formule più brevi e flessibili.
Il Rapporto analizza anche l’indice Iml, che misura l’intensità del mercato delle locazioni, e fornisce dati su superfici, canoni e distribuzione territoriale. Ecco alcuni spunti chiave:
I contratti ORD_T sono cresciuti (+2%), toccando quota 290mila unità. Il canone medio annuo è alto (112 €/mq), con punte sopra i 200 €/mq a Milano e Firenze.
Il segmento ORD_L ha coinvolto oltre 413mila abitazioni, con una media di 85 mq e canone medio di 79 €/mq. Nei Comuni a forte pressione abitativa si sale a 100 €/mq. Milano domina con un canone medio di 209 €/mq e un indice Iml dell’8%.
I contratti AGE_S (studenti) sfiorano le 66mila locazioni, con canoni intorno ai 90 €/mq. A guidare la classifica è Roma con quasi 8mila contratti, seguita da Torino.
Infine, i contratti AGE_C restano stabili a quota 242mila, con il canone più basso (76 €/mq). Roma è al vertice per diffusione, mentre Milano, pur con volumi limitati, segna il record di 161 €/mq. Palermo è la città più economica (61 €/mq).
Un'analisi indispensabile per chi vuole anticipare le dinamiche del mercato e prendere decisioni consapevoli nel settore immobiliare.