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Immobiliare: come sta andando il mercato residenziale?

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Immobiliare: come sta andando il mercato residenziale?
Qual è lo stato di salute del segmento residenziale del mercato immobiliare? Ecco cosa rivelano i nuovi dati Omi sull’estate 2025 tra città, acquisti e affitti

Il terzo trimestre del 2025 consegna un segnale chiaro a chi osserva da vicino il mercato immobiliare: qualcosa si sta muovendo, e con decisione. Tra dinamiche urbane, ritorno degli acquirenti e nuove abitudini di acquisto e affitto, il mercato della casa mostra traiettorie che meritano attenzione. I numeri parlano, ma non svelano tutto subito: dietro la crescita si nascondono differenze territoriali, scelte finanziarie e cambiamenti strutturali che ridisegnano il quadro complessivo.
Secondo l’ultimo aggiornamento dell’Omi, tra luglio e settembre 2025 le compravendite residenziali sfiorano quota 175mila, con un aumento medio dell’8,5% su base annua. La spinta è più contenuta nei capoluoghi (+7,3%), mentre risulta più marcata nei Comuni minori, dove il progresso arriva al 9%. Guardando ai singoli mesi, luglio e settembre registrano gli scatti più rilevanti, entrambi prossimi o superiori al +10%, mentre agosto resta sostanzialmente stabile.
Roma si conferma il mercato più attivo in termini assoluti, con oltre 8mila abitazioni scambiate. Le crescite più evidenti, però, si osservano a Milano, dove le vendite avanzano dell’11,8%, e a Palermo, che segna un +8,5%. Nella maggior parte delle grandi città l’incremento si colloca intorno al 6%, ma non mancano eccezioni: Genova resta quasi ferma (+0,2%), mentre Bologna e Firenze mostrano un arretramento, rispettivamente dell’1,9% e del 4,9%.
Sul fronte delle nuove costruzioni emerge ancora una volta il primato di Milano, dove quasi una casa su dieci vendute è di nuova realizzazione. Seguono Roma e Bologna, con una quota media intorno al 7,5%, mentre nelle altre città il peso del nuovo resta decisamente più basso.
L’analisi Omi dedica spazio anche alle famiglie che acquistano con le agevolazioni prima casa e al ruolo del mutuo. Roma e Genova guidano per incidenza degli acquisti agevolati, mentre la Capitale spicca anche per il ricorso al credito: circa il 61% delle compravendite avviene con un mutuo ipotecario. Valori simili si riscontrano a Bologna, dove la quota supera il 57%.

Immobiliare: il mercato delle locazioni

Parallelamente cresce il mercato delle locazioni, che avanza del 2,5% su base annua. L’aumento è più evidente nei Comuni ad alta tensione abitativa (+3,3%), mentre altrove si limita allo 0,8%. Cambia anche la composizione dei contratti: calano quelli ordinari di lungo periodo, mentre salgono le formule agevolate. In particolare, aumentano le locazioni a canone concordato (+8,8%) e quelle per studenti, con incrementi che arrivano fino al +15,2% per le stanze.
Roma e Milano mostrano dinamiche differenti, ma ugualmente significative. Nella Capitale, quasi la metà delle nuove locazioni rientra nel canone concordato, mentre a Milano dominano i contratti ordinari, sia di lungo periodo sia transitori, che insieme rappresentano oltre l’80% del totale. Un quadro che racconta un mercato in evoluzione, dove numeri e scelte contrattuali riflettono nuove esigenze abitative.