Immobiliare: cosa piace agli investitori stranieri?

di Marco Zibetti
Sempre più stranieri scelgono borghi autentici e territori meno affollati per vivere meglio. Vediamo come cambiano le preferenze di chi sceglie l’Italia

Il mercato immobiliare italiano sta vivendo una trasformazione silenziosa ma profonda. Per anni l’immaginario degli stranieri che cercavano casa era dominato dai “classici”: Toscana, Lago di Como, Costiera Amalfitana, Venezia, Firenze o Roma. Località iconiche, raccontate da cartoline e guide turistiche, simbolo del vivere all’italiana. Oggi, però, i desideri stanno cambiando: sempre più acquirenti internazionali si allontanano dalle mete sovraffollate per scegliere borghi autentici e territori meno noti, dove riscoprire un’Italia più vera e sostenibile.
Secondo l’analisi di Gate-away.com, le ricerche si spostano verso aree come Salento, Monferrato, Valle d’Itria, Lunigiana o i paesi dell’entroterra calabrese e siciliano. La spinta viene da diversi fattori: il bisogno di una vita più lenta, l’impatto dell’overturismo, la ricerca di comunità locali e paesaggi incontaminati. Dopo la pandemia, il concetto di seconda casa si è evoluto: non più solo un investimento o un sogno da cartolina, ma un progetto di vita, spesso legato alla pensione o al desiderio di cambiamento radicale.
Nelle classifiche di gradimento, accanto a Como o Chianti, emergono mete come Ostuni, Noto, Todi o Nizza Monferrato. Anche la Toscana si rinnova: accanto a Firenze e Siena, crescono Lunigiana e Valle del Serchio, mentre in Umbria spicca Todi. Al Sud aumentano le richieste per Calabria e Sardegna lontana dalla Costa Smeralda, segno che l’Italia diffusa sta diventando il nuovo orizzonte.

Immobiliare: il commento dell’esperto

“Negli ultimi anni - spiega Simone Rossi, cofondatore di Gate-away.com - abbiamo assistito a un cambio di paradigma: dall’Italia da cartolina a quella autentica. I borghi minori, un tempo di nicchia, sono oggi la scelta più desiderata. È un fenomeno che risponde al tema dell’overturismo: dove il turismo mordi e fuggi pesa sui residenti, gli stranieri cercano contesti più vivibili, capaci di offrire legami reali con il territorio”.
Per il settore, questo trend apre sfide eopportunità: valorizzare immobili tradizionali e case da ristrutturare, garantire servizi accessibili tutto l’anno e raccontare i territori con un approccio diverso. Non basta più la vista panoramica: ciò che convince è la promessa di qualità della vita, sostenibilità e appartenenza a una comunità.


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