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Immobiliare: qual è il profilo degli acquirenti?

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Immobiliare: qual è il profilo degli acquirenti?
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Un’analisi socio-demografica ci mostra quali sono le motivazioni che spingono all’acquisto sul mercato immobiliare e quali sono le preferenze degli acquirenti

Per comprendere le dinamiche del mercato immobiliare è molto utile capire chi sono le persone che stanno dietro all’acquisto, cosa cercano e quali sono le loro preferenze. Lo facciamo grazie all’analisi socio-demografica relativa al primo semestre del 2021.

In base agli studi condotti dall’Ufficio Studi Gruppo Tecnocasa sulle compravendite realizzate attraverso le agenzie del Gruppo, si evidenzia, a livello nazionale, un aumento degli scambi sia rispetto al 2020 sia rispetto al 2019. La crescita è più sostenuta sui segmenti dell’abitazione principale e della casa vacanza, mentre è più contenuta sul versante degli acquisti per investimento. Attualmente in Italia il 77,3% delle compravendite riguarda l’abitazione principale, il 16,3% l’investimento ed il 6,4% la casa vacanza. La percentuale di acquisti per investimento cresce sensibilmente se si considerano solo le grandi città, con una media che si attesta al 23,2% su totale delle compravendite. Tra le città più attive su questo segmento, da segnalare Napoli, con il 35,0% di compravendite concluse, a seguire Palermo con il 31% ed al terzo posto Bologna con il 30,5%”.

Cosa cercano gli acquirenti immobiliari?

La tipologia più compravenduta in Italia rimane il trilocale, che compone circa un terzo sul totale degli acquisti (34,0%). Anche in questa prima parte del 2021 al secondo posto si piazzano le soluzioni indipendenti e semindipendenti,che, come già successo nel 2020, superano quota 22% e confermano il gradimento degli acquirenti grazie alla presenza di spazi esterni e di ampie metrature.

Diminuisce l’età media degli acquirenti: nel primo semestre del 2021 ben il 28,9% delle compravendite è stato concluso da persone con un’età inferiore ai 35 anni. Si tratta di una percentuale in costante crescita negli ultimi semestri, spinta anche dai bassi tassi sui mutui presenti sul mercato. Nei prossimi mesi, inoltre, questa tendenza potrebbe ricevere ulteriore slancio grazie alle garanzie statali sui mutui agli under 36.

L’analisi dei flussi in entrata nelle grandi città per l’acquisto dell’abitazione principale non ha segnalato inversioni di tendenza negli ultimi tre anni: la percentuale di acquirenti in arrivo da fuori città si conferma sempre intorno al 15% sul totale delle compravendite concluse in città.

L’analisi dei flussi in uscita ha invece evidenziato, tra il 2019 ed il 2021, un aumento della percentuale di coloro che hanno deciso di acquistare l’abitazione principale al di fuori della città di residenza. Nel primo semestre del 2021 ben il 32,0% dei residenti in una grande città ha comprato casa nell’hinterland o in un’altra provincia, mentre nel 2019 la percentuale di residenti che si spostava fuori città era solo del 25,0%. Questi numeri ci confermano come, con l’arrivo della pandemia, sia aumentata la propensione a spostarsi fuori dalle grandi città.