Vuoi capire davvero come si sta muovendo il mercato immobiliare in Italia? I nuovi dati pubblicati dall’Osservatorio del mercato immobiliare dell’Agenzia delle Entrate offrono una fotografia chiara e dettagliata sull’andamento delle compravendite nel 2024. E le sorprese non mancano.
Nel 2024 le transazioni immobiliari residenziali sono tornate a crescere a livello nazionale con un +1,9% rispetto all’anno precedente. Lombardia e Lazio, le due regioni più dinamiche, confermano il trend positivo (+0,5% e +2,6%), mentre spicca l’Abruzzo con un +9,2%, trainato dalla provincia di Teramo (+14,1%). Ottime performance anche per Molise, Friuli-Venezia Giulia e Bolzano. Fanno eccezione Basilicata, Liguria e Toscana, che registrano lievi flessioni. La provincia di Trento, invece, segna il calo più netto: -11%.
Cresce anche l’Intensità del mercato immobiliare (Imi), ovvero il rapporto tra vendite e stock abitativo: sopra il 2,5% in Lombardia, oltre il 2% in Emilia-Romagna, Veneto, Piemonte, Liguria, Toscana, Lazio e Friuli. Nelle regioni del Sud il dato è più contenuto: spicca la Puglia (1,88%), mentre fanalino di coda è la Basilicata (1,1%).
Immobiliare: come sta andando nelle grandi città?
Guardando alle grandi città, Roma e Torino registrano andamenti in linea con il dato nazionale, mentre Milano segna un calo del 3,5%, seguita da Napoli (-2,7%) e Firenze (-0,4%). Palermo resta stabile (+0,4%). Roma si conferma la capitale anche delle compravendite, con oltre 35mila unità scambiate. A livello provinciale, nei Comuni della “prima cintura” si registra una crescita più marcata rispetto al capoluogo, in particolare a Milano (+8,1%) e Palermo (+7,5%).
Torino è la città con la dinamica di mercato più vivace (indice 2,99%), davanti a Milano e Genova. La superficie media delle case vendute è di circa 90 m², con punte minime a Milano (80,9 m²) e massime a Palermo (106,4 m²). Le abitazioni di taglio medio (115-145 m²) sono le più richieste, con un incremento del 4,9%. In calo, invece, i piccoli appartamenti sotto gli 85 m² (-1,2%).
A Roma l’aumento delle compravendite (+2%) è distribuito su quasi tutte le zone urbane, con rialzi oltre il 20% nelle macroaree Semicentrale Parioli-Flaminio e Fuori G.R.A. Ovest. Solo 7 delle 22 macroaree mostrano un calo, tra cui Fuori Gra Nord (-9,2%) e Aurelia-Gianicolense (-6,5%). I prezzi salgono dell’1,6%, con picchi oltre i 5.800 €/mq nel Centro Storico.
Milano, al contrario, mostra un mercato più contrastato: le compravendite calano, ma le quotazioni crescono, soprattutto nel centro città (+9,9%). Tuttavia, le aree periferiche Ovest ed Est registrano flessioni significative, mentre brilla la fascia semicentrale Est, con un +26,7%.