Quanto pesa davvero l’efficienza energetica sul valore di una casa? Nel panorama immobiliare italiano, la risposta sorprende: la distanza di prezzo tra un’abitazione di classe alta e una da riqualificare varia enormemente a seconda della città. Non sempre, però, l’etichetta energetica è il fattore decisivo: posizione, caratteristiche e stato dell’immobile continuano a incidere in modo determinante.
Il quadro nazionale
Secondo i dati di Immobiliare.it Insights, la società di analisi del gruppo Immobiliare.it, oggi la differenza media tra un immobile in classe A (o superiore) e uno in classe E, F o G è pari al 52%. Un divario che riflette quanto l’efficienza incida nelle scelte dei compratori, ma che assume dimensioni molto diverse nei vari mercati locali.
Le città con i maggiori divari
A Torino la forbice è la più ampia: quasi il 70% in più per un’abitazione ad alta efficienza rispetto a una energivora. A Bari il distacco si ferma al 67%, mentre a Palermo è del 59%, pur con prezzi complessivamente più contenuti. Seguono Catania (44%) e Verona (31%), dove una casa efficiente supera i 3.200 euro/mq. Anche Bologna e Roma registrano differenze intorno al 20%, con quotazioni medie sopra i 4.000 euro/mq per gli immobili in classe elevata.
Le città dove conta meno
Milano, Firenze e Napoli mostrano invece uno scarto minimo, sotto il 10%. A Milano la differenza è appena del 6%, con valori che restano comunque i più alti d’Italia. A Firenze e Napoli si viaggia intorno al 5%, segno che in queste piazze la localizzazione prevalesulla classe energetica.
La voce degli esperti
”È fisiologico che un immobile ad alta efficienza venga valutato di più - spiega Luke Brucato, Chief Strategy Officer di Immobiliare.it Insights -, ma la posizione resta un fattore chiave. In centro storico, anche un appartamento in classe bassa può valere quanto, o più, di uno efficiente in periferia”.
Zoom su Milano e Roma
Nel capoluogo lombardo il podio dei quartieri più costosi è guidato da Garibaldi-Moscova-Porta Nuova (oltre 12.200 euro/mq), seguito dal Centro e da Arco della Pace-Arena-Pagano. All’opposto, Bisceglie-Baggio-Olmi è l’area più accessibile. A Roma domina il Centro Storico, con oltre 9.600 euro/mq, mentre la zona più conveniente è Lunghezza-Castelverde.
La sfida del futuro
”Il mercato residenziale deve riuscire a coniugare la crescente domanda di abitazioni efficienti con un’offerta spesso carente - aggiunge Brucato -. Molti proprietari preferiscono vendere piuttosto che riqualificare, anche per la mancanza di strumenti chiari sui costi e i benefici”. Proprio per questo, Immobiliare.it ha introdotto ‘La Mia Casa’, un tool che consente di simulare interventi di ristrutturazione e valutarne l’impatto.
Un patrimonio immobiliare che vale oltre metà della ricchezza privata nazionale necessita ora di un vero salto di qualità: il futuro passa da efficienza e sostenibilità, ma al giusto punto di incontro tra domanda e prezzo.