L’Imu sarà pagabile in due o tre rate a scelta del cittadino. È questa una delle le principali novità contenute nel decreto fiscale approvato dalla Commissione Finanze della Camera, che oggi passa nell'Aula di Montecitorio e il cui iter si concluderà il 24 aprile nell'assemblea di Palazzo Madama.
''E' una semplificazione non solo formale, ma anche di sostanza. Esprimo soddisfazione per l'accoglimento da parte del governo''. Lo dichiara il vice capogruppo dell'Udc alla Camera, Gian Luca Galletti, primo firmatario dell'emendamento al decreto relativo all'Imu sulla prima casa.
Aggiunge l'esponente dell'Udc: ''Il contribuente, entro il 16 giugno, potra' decidere se pagare il 33% e avere a disposizione altre due rate, settembre-dicembre, oppure pagare il 50 per cento a giugno e l'altra a meta' a dicembre. Il contribuente che decidera' di versare in due sole rate avra' versato solo il 50 per cento invece che il 66''.
Per coprire l'Imu (pagabile in 3 rate del 33% o in due, a giugno e dicembre, del 50%) sono previsti tagli ai ministeri per 280 milioni di euro ma anche Inps (48 milioni), Inail (12 milioni) e Monopoli (11,1 milioni) sono stati chiamati a restrizioni.
