Secondo l’inchiesta condotta dall’ISAE, Istituto di Studi e Analisi Economica, su un panel di circa 500 imprese, a febbraio il clima di fiducia, considerato al netto dei fattori stagionali e calcolato in base 2000=100, sale da 81,1 a 82,1 raggiungendo il valore più elevato da ottobre 2008.
Il miglioramento dell’indicatore è dovuto essenzialmente al deciso recupero dei giudizi sui piani di costruzione, al quale si associa un lieve deterioramento delle prospettive sull’occupazione.
Rimangono inoltre sostanzialmente stabili i giudizi sull’attività di costruzione, mentre subiscono un lieve peggioramento le aspettative sui piani di costruzione; il saldo delle previsioni sui prezzi praticati nel settore torna a diminuire, dopo il recupero del mese scorso, posizionandosi sul livello dello scorso dicembre.
Il numero d’imprese che trova ostacoli limitanti l’attività di costruzione subisce un deciso ridimensionamento (anche se la relativa percentuale rimane comunque superiore a quella di coloro che dichiarano di non trovarne) e, tra gli ostacoli dichiarati, prevale l’insufficienza di domanda quale ostacolo allo svolgimento dell’attività seguita dai vincoli finanziari.
Guardando alle dinamiche settoriali, la fiducia è in lieve miglioramento sia nell’edilizia (comprendente l’edilizia residenziale e quella non residenziale) sia nell’ingegneria civile.