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Incontri con l’Albania al Lingotto Fiere di Torino

Energie rinnovabili di
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Nell’ambito del progetto ALAMEIN una delegazione albanese sarà in Italia per parlare delle nuove prospettive di investimenti in energia

17 operatori albanesi (9 rappresentanti imprenditoriali e 8 istituzionali) sono a Torino il 30 e 31 maggio per incontrare potenziali controparti italiane. Sono almeno 210 gli incontri b2b in programma con 53 imprese: 39 sono piemontesi, 14 arrivano da Lombardia, Emilia Romagna, Veneto e Liguria. L'iniziativa rientra nel progetto ALAMEIN: ALbania, AMbiente, Energia, INfrastrutture, promosso dal Centro Estero per l'Internazionalizzazione (Ceipiemonte) su mandato di Unioncamere e in collaborazione con la Camera di commercio di Torino. Approvato e co-finanziato dal Ministero dello Sviluppo Economico, il progetto si inquadra negli interventi di promozione del sistema delle imprese previsti dalla Legge 84/2001 per i Balcani.

L’iniziativa si apre mercoledì 30 alle 9,30 al Lingotto Fiere con un Workshop nel corso del quale alcuni operatori e rappresentanti istituzionali albanesi, compresi i sindaci di 2 città, Himara e Scutari, illustreranno le caratteristiche del mercato e le prospettive di collaborazione nei comparti: raccolta, trattamento e smaltimento rifiuti, trattamento acque, produzione di energia, con attenzione rivolta anche alle fonti rinnovabili, infrastrutture. Nel pomeriggio e il giorno successivo la delegazione incontrerà le aziende italiane, secondo un’agenda di appuntamenti pre-organizzata.

"Il workshop si svolge nel quadro di una iniziativa strategica del Governo italiano. Proprio con la Legge 84/2001 Unioncamere è stato individuato come soggetto attuatore delle finalità del Ministero dello Sviluppo Economico nell'Area dei Balcani con particolare riguardo alla promozione del Sistema delle Imprese. L'iniziativa della Camera di commercio di Torino e di Ceipiemonte in Albania risponde pienamente a questo disegno ed ha il vantaggio di promuovere anche una collaborazione con le municipalità e le autonomie locali albanesi. Crediamo che la collaborazione con l'Albania possa essere ulteriormente incrementata tenuto conto dei risultati della visita del Primo Ministro Sali Berisha a Roma dello scorso 7 maggio e delle intese intercorse con il Premier Monti. Il sistema camerale italiano, con le sue diverse iniziative, è pronto, con iniziative come questa a dare un suo contributo che parte dai fabbisogni espressi dal sistema delle  imprese" spiega Ferruccio Dardanello, presidente di Unioncamere.

Negli ultimi anni l'Albania ha compiuto significativi progressi verso un'economia di mercato moderna. Pur avendo inevitabilmente risentito degli squilibri legati alla crisi economica internazionale, il Paese resta caratterizzato da forti potenzialità di crescita. Inoltre il suo ingresso nell’Organizzazione Mondiale del Commercio, nel 2000, ha permesso l'applicazione delle politiche e delle regole del commercio internazionale che assicurano agli investitori stranieri parità di trattamento nei rapporti commerciali. “Uno scenario che ci motiva a valutarne le opportunità in termini di business per le nostre imprese - commenta Alessandro Barberis, presidente della Camera di commercio di Torino -. Infatti dal 2008 abbiamo attivato un Desk a Tirana che come gli altri nostri uffici nel mondo, garantisce alle imprese piemontesi consulenza su settori prioritari e finanziamenti, oltre all’organizzazione di agende di appuntamenti”.

La raccolta e il trattamento dei rifiuti è una delle principali sfide per l’equilibrio ambientale del Paese, con difficoltà che il governo locale sta affrontando nelle città e nelle periferie, dove si trovano le discariche dei rifiuti urbani e dove il rischio ambientale e sanitario è estremamente elevato. Comparto di grande importanza collegato all’ambiente è il trattamento delle acque reflue urbane e derivanti dallo svolgimento delle attività commerciali, industriali, agricole che, con il deposito dei rifiuti solidi urbani nelle vicinanze dei fiumi, costituiscono le fonti principali di inquinamento delle acque superficiali. “Importanti accordi sono stati sottoscritti dal locale Ministero dell’Ambiente con donatori internazionali per il trattamento delle acque nere e sono in fase di progettazione e costruzione gli impianti di trattamento in diverse città albanesi - aggiunge Giuseppe Donato, presidente di Ceipiemonte - Significative opportunità si evidenziano anche nel settore energetico. Il Governo locale infatti è particolarmente attento ai principali investitori stranieri per la produzione energetica nelle sue varie forme: dalla energia tradizionale all’utilizzo di fonti rinnovabili. Forte anche la domanda di tecnologia su standard di tipo occidentale nel settore delle infrastrutture”.