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Indagine sugli associati Anaci: La casa degli italiani? Sicura ed efficiente energeticamente

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L’indagine di SITE sugli affiliato all’Associazione Nazionale degli Amministratori Condominiali e Immobiliari rivela gli standard richiesti dagli italiani


La sicurezza e l’efficienza energetica della casa
sono due aspetti fondamentali per gli italiani. Questo è quanto emerge dall’indagine “Sicurezza ed Efficienza Energetica nei condomini italiani” realizzata sugli associati ANACI in occasione di SITE, Il Salone dell’Impiantistica Termoidraulica ed Elettrica organizzato da ROS – società partecipata da Fiera Roma e Senaf - che si è tenuto presso Fiera di Roma dall’11 al 14 novembre 2010.

La manifestazione ha ospitato all’interno dell’area Domotica una panoramica sui principali dispositivi di protezione degli immobili, mentre l’efficienza energetica viene messa in luce nell’area Ecoenergie dove si potranno visionare pannelli, impianti, sistemi solari termici e fotovoltaici; caldaie a pellets o altre biomasse; cogenerazione; inverter; pompe di calore; sistemi geotermici; stufe e termocamini a pellets o altre biomasse.

Analizzando i dati dell’indagine, per il 27% degli amministratori di condominio nell’ultimo anno la domanda degli italiani per l’installazione di impianti di sicurezza è cresciuta e per il 65% del campione è rimasta stabile. La classifica dei sistemi di sicurezza più richiesti nell’ultimo anno vede in testa le televisioni a circuito chiuso (25%), seguite dai cancelli automatici (23%) e dalle porte/finestre blindate (19%).

Tutto questo a fronte di un trend dei furti in appartamento che non sembra essere cambiato nell’ultimo anno: secondo il 65% degli amministratori il numero dei furti è stabile rispetto al 2009, è in crescita per il 19% ed in calo per il 15% del campione.

Sul fronte della riqualificazione energetica la domanda degli italiani relativamente a soluzioni meno dispendiose è cresciuta ma gli amministratori condominiali ritengono che gli “incentivi verdi per la casa” varati dal Governo avranno un peso relativo su questa crescita.

Nello specifico, per il 37% del campione nell’ultimo anno la richiesta di installazione di “soluzioni green” è cresciuta mentre per il 55% è rimasta stabile. Inoltre, se per il 28% degli amministratori gli incentivi varati dal Governo non incideranno in termini di risparmio energetico del condominio, per il 37% del campione incideranno invece in una percentuale fino al 20% e per il 18% in una percentuale compresa tra il 21% ed il 40%.

Gli amministratori dimostrano inoltre di essere mediamente aggiornati sulle soluzioni innovative per il riscaldamento e la produzione di elettricità : ben il 94% è a conoscenza dei sistemi che utilizzano il solare termico ma “solo” il 55% dei sistemi di cogenerazione.

Interpellati sulla trasformazione di abitazioni di vecchia costruzione in classi energetiche A e B ben l’89% degli amministratori sostiene che questo intervento riguarderà un numero di case entro il 20% del totale nazionale.

Dal punto di vista, invece, delle tecnologie atte a migliorare la qualità della vita nella casa, la classifica dell’aree di intervento dell’automazione domestica vede al primo posto la gestione dell’ambiente (45%), seguita dalla sicurezza (21%), dalla comunicazione ed informazione (13%) e dalla gestione degli apparecchi domestici (12%).

“I risultati dell’indagine fanno emergere chiaramente come la sicurezza e l’efficienza energetica siano due aspetti molto cari agli italiani - commenta Pietro Membri, Presidente Nazionale ANACI -. Sul fronte sicurezza, nonostante il trend dei furti in appartamento sia stabile, la rincorsa ai sistemi più innovativi ed affidabili di protezione delle abitazioni pare non avere sosta.

L’eventuale proroga della detrazione fiscale del 55% per gli interventi di risparmio energetico rappresenterebbe invece un ulteriore slancio per proseguire nella giusta direzione la sfida all’efficienza energetica in un ottica di sviluppo sostenibile del Paese”.