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Infrastrutture: ancora limitate le ricadute del piano di opere medio-piccole

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Dopo la delibera Cipe del 13 maggio, l'Associazione Nazionale dei Costruttori Edili fa il punto sullo stato di avanzamento del piano delle opere prioritarie


Il 13 maggio 2010, il CIPE ha assegnato circa 760 milioni di euro a progetti ricompresi nel Piano delle opere prioritarie (Programma stralcio di edilizia scolastica per 358 MEuro, Linea Ferroviaria Rho-Gallarate per 292 MEuro e Galleria sulla Salerno-Reggio Calabria per 110 MEuro).

A seguito di queste assegnazioni, il Centro Studi dell`Ance ha predisposto un documento che fa il punto sullo stato di avanzamento del Piano CIPE nonche` sull`utilizzo delle risorse per infrastrutture:

A quasi un anno dall`approvazione del Piano CIPE del 26 giugno 2009, piu` della meta` delle risorse destinate ai programmi di opere medio-piccole (piano delle opere medio-piccole, edilizia scolastica, risanamento idrogeologico, ricostruzione in Abruzzo ed edilizia carceraria) risulta ancora da assegnare: finora 1,55 miliardi di euro su 3,41 miliardi di euro destinati (pari al 45%).

Complessivamente, risulta confermato dal Governo il 66% delle risorse del Piano (7,53 su un totale di 11,33 miliardi di euro). Nonostante i due terzi delle risorse siano gia` state confermate, le ricadute del Piano risultano ancora molto limitate sul mercato delle nuove opere pubbliche.

Si registra inoltre una situazione di ``overbooking`` sul Fondo infrastrutture per un importo totale di 1,5 miliardi di euro che mette a rischio il finanziamento di tutte le opere previste inizialmente nel Piano ed in particolare la seconda tranche del Piano di opere medio-piccole che aspetta ancora finanziamenti per 388 milioni di euro. L`utilizzo di risorse del Fondo strategico della Presidenza del Consiglio dei Ministri potrebbe permettere di ovviare a questa situazione.

Infine, sulla tempestiva messa a disposizione delle risorse destinate ad infrastrutture grava in modo particolarmente preoccupante il problema della cassa del Fas che rischia di ritardare la realizzazione delle opere. Per questa ragione, si rende necessario un intervento del Governo volto a chiarire i tempi dell`effettiva messa a disposizione delle risorse destinate alle opere infrastrutturali.

Sul sito internet dell'Ance e` disponibile il documento redatto dal Centro Studi a seguito della riunione del CIPE del 13 maggio 2010.