Il 69° Congresso degli Ordini degli Ingegneri d’Italia ha trasformato il Teatro delle Muse di Ancona in un laboratorio di idee, dove tecnologia e normative si incontrano per delineare il futuro della professione. Tra Intelligenza Artificiale e aggiornamenti al Codice dei contratti, gli ingegneri italiani hanno esplorato come strumenti digitali e nuove regole possano potenziare il loro ruolo e garantire sicurezza e qualità nelle opere.
Il modulo “Sicurezza e affidabilità delle reti intelligenti: cogliere le opportunità, contrastare le minacce”, condotto dai giornalisti Rai Manuela Moreno e Gianluca Semprini, ha messo al centro le sfide dell’IA. Emanuele Frontoni (Università di Macerata) ha sottolineato come la tecnologia aiuti a distinguere le attività umane da quelle automatiche, mentre Nicola Colacino (Scuola Superiore della Difesa) ha evidenziato la necessità di tre livelli di regolamentazione, per tutelare l’uomo in un contesto in cui la macchina cresce in autonomia. Nicola Fiore (Comitato C3i) e Elio Masciovecchio (Vicepresidente CNI) hanno concordato: i dati generati dall’IA devono sempre passare attraverso il filtro dell’intelligenza naturale del professionista. “Cambiano gli strumenti, ma l’ingegnere resta sempre colui che assume la responsabilità finale”, ha ribadito Masciovecchio.
Il Correttivo al Codice dei Contratti
La seconda sessione ha affrontato il Correttivo al Codice dei Contratti, con il focus sul principio di risultato. Arturo Cancrini ha ricordato come le direttive europee abbiano storicamente privilegiato le gare, trascurando la qualità finale delle opere, mentre Pietro Baratono ha evidenziato semplificazione normativa e necessità di aggiornare le tariffe professionali. Gianluca Rovelli ha sottolineato l’impatto positivo sul tema dell’equo compenso e sulla disciplina dei subappalti, a vantaggio delle piccole e medie imprese e dei lavoratori. Giuseppe Latour ha ricordato le 264 modifiche al Codice, evidenziando la necessità di maggiore stabilità normativa.
I lavori si sono conclusi con dibattiti sugli Ordini territoriali, la presentazione del workshop “Visioni per l’ordine professionale di domani” e la votazione sul Documento Programmatico 2025.
Angelo Domenico Perrini, Presidente CNI, ha commentato: “Abbiamo affrontato temi cruciali in un momento delicato per la riforma delle professioni. È fondamentale consolidare le competenze e ridefinire le attività a tutela della sicurezza della società”.
L’appuntamento successivo sarà il 70° Congresso, che nel 2026 si terrà a Trieste, pronto a continuare il percorso di innovazione e aggiornamento dell’ingegneria italiana.
Segui il tuo cantiere da remoto
Seguire il cantiere da casa o dall’ufficio oggi è possibile. WebcamPlus offre a tutti - imprese, committenti e studi di progettazione - la possibilità di monitorare costantemente ogni tipologia e dimensione di cantiere grazie a un innovativo sistema di video-controllo personalizzato. Decidi intervallo di invio immagini, durata delle riprese, posizionamento e numero delle videocamere. Controllo totale in tempo zero e con la massima efficienza.