È entrata ufficialmente in vigore la Legge n. 132/2025, il primo provvedimento italiano dedicato all’intelligenza artificiale, destinato a cambiare il volto del settore delle costruzioni. Una rivoluzione silenziosa ma concreta, che promette di accelerare l’innovazione e di rendere più competitiva una filiera ancora legata a modelli tradizionali. Per le imprese del comparto, si apre una stagione di opportunità in cui la tecnologia diventa alleata di efficienza, sicurezza e qualità.
Approvata a fine settembre, la nuova normativa allinea l’Italia all’AI Act europeo e introduce regole per un uso sicuro, trasparente e responsabile dell’AI. Il testo punta a garantire sviluppo e adozione basati su criteri di affidabilità, protezione dei dati e tutela dei diritti fondamentali, senza trascurare la prevenzione dei rischi informatici.
La legge istituisce due autorità nazionali di riferimento: l’Agenzia per l’Italia Digitale (AgID) e l’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale, incaricate di vigilare sui sistemi di AI e di assicurare standard elevati di sicurezza. Accanto a esse, nasce l’Osservatorio sull’adozione dell’intelligenza artificiale nel lavoro, che monitorerà l’impatto della tecnologia sul mercato e individuerà strategie sostenibili di impiego nei diversi settori produttivi.
Intelligenza artificiale: l’importanza della formazione
Elemento chiave del provvedimento è il coinvolgimento delle associazioni di categoria nelle attività di formazione e alfabetizzazione digitale, per diffondere competenze legate all’uso consapevole dell’AI. In questo ambito, l’Ance gioca un ruolo di primo piano grazie alla propria esperienza e conoscenza del comparto. L’associazione ha già avviato gruppi di lavoro per individuare applicazioni pratiche dell’AI nel mondo delle costruzioni e per creare percorsi formativi su misura per imprese e lavoratori.
Dal 2023 l’Ance coordina anche DIHCUBE, il Polo di innovazione digitale del settore, che supporta le aziende nell’adozione di tecnologie avanzate e nel potenziamento delle competenze digitali.
Secondo l’Associazione, la diffusione dell’intelligenza artificiale rappresenta “una delle sfide più rilevanti per il futuro del comparto”. Saper integrare innovazione e know-how tecnico sarà decisivo per rendere le imprese più forti, competitive e pronte a guidare la trasformazione digitale dell’edilizia.
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