Italian Climate Network (ICN), il movimento italiano per il clima, organizza un collegamento in diretta da Varsavia dove si sta concludendo la 19° Conferenza sul Clima delle Nazioni Unite. L’appuntamento, previsto per giovedì 21 novembre dalle ore 18:30 alle ore 20:00, vedrà il collegamento con i rappresentanti ICN di Milano e si terrà presso ChiamaMilano, in via Laghetto 9/11 (angolo piazza della Signora). Sarà trasmesso in streaming sul sito internet dell’associazione (www.italiaclima.org) in collegamento anche con rappresentanti della rete dei giornalisti ambientali.
Italian Climate Network è presente al negoziato in Polonia con una delegazione che partecipa ai lavori con l'obiettivo di sostenere l'inserimento del principio di equità intergenerazionale all’interno del futuro accordo sul clima: la convenzione ONU, l’UNFCCC, esiste non solo per alleviare le ingiustizie attuali ma anche per far sì che quelle future non si verifichino. Questo principio dovrà quindi essere centrale nel testo della Durban Platform che andrà a definire il futuro accordo. Secondo ICN, in un momento di crisi globale, economica, finanziaria sociale e ambientale, statuire definitivamente il principio dell’equità intergenerazionale garantirebbe alle generazioni future il diritto all’accesso alle stesse opportunità e risorse e in ugual misura rispetto alle generazioni presenti.
Il responsabile della sezione giovani di Italian Climate Network, Federico Brocchieri, è uno dei referenti internazionali di questa tematica a livello giovanile, e ha partecipato ai lavori del Panel dello scorso 14 novembre a Varsavia con Ahmad Alhendawi, inviato per i Giovani del Segretario Generale delle Nazioni Unite Ban Ki Moon, della FAO e dell’UNEP.
Italian Climate Network è al lavoro come punto di riferimento per la società civile italiana nella sensibilizzazione e nell’azione sui cambiamenti climatici in Italia, con l'intento di creare un movimento propositivo comune. In collegamento da Varsavia, insieme ai rappresentanti dell’associazione, ci saranno alcuni dei partner del network (tra i quali Connect4Climate, la campagna per il clima promossa dalla Banca Mondiale e dal Ministero dell’Ambiente), Viraçao (onlus brasiliana impegnata nella divulgazione con cui ICN ha iniziato a collaborare e con cui si è presenti alla COP19) e altri soggetti istituzionali quali Fondazione Lombardia per l’Ambiente, The Global Coalition for Climate Action e 350.org (di cui Italian Climate Network è riferimento in Italia)
Riportiamo, infine, la dichiarazione di YOUNGO (la consituency dei movimenti giovanili per il clima all'interno dei negoziati UNFCCC) sul tema dell'equità intergenerazionale esposta nella plenaria di apertura della ADP lo scorso 12 novembre: “Vogliamo esprimere la nostra solidarietà alle vittime del tifone Yolanda, e a tutti coloro che subiscono gli effetti dei cambiamenti climatici indotti dall'uomo. Dobbiamo riconoscere che è stata la carenza di azioni e il menefreghismo nei confronti delle generazioni future ciò che ha permesso a supertempeste come questa di verificarsi. Parlo oggi non solo in rappresentanza dei giovani, ma in rappresentanza delle generazioni future. L'UNFCCC esiste per alleviare le ingiustizie attuali e per far sì che quelle future non si verifichino. E' dunque imperativo che il principio di equità intergenerazionale sia centrale al testo dell'ADP. Non fare ciò comporterebbe una reiterata violazione dell'articolo 3.1 della Convention, che afferma "le Parti dovrebbero proteggere il sistema climatico affinché le generazioni presenti e future possano beneficiarne". C'è un vecchio detto: "non ereditiamo il pianeta dai nostri antenati, ma lo prendiamo in prestito dai nostri figli". Fino a quando, finalmente, non riconoscerete tutto ciò e i diritti delle generazioni future, tutto ciò che resta è silenzio. Pertanto, dedichiamo i nostri pochi secondi rimasti ad un futuro andato perduto e a una generazione a cui non è data voce in questi corridoi”.