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L’ateneo dentro la città di Trento

Energie rinnovabili di
Sorge nel pieno centro della città la nuova sede per la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Trento: un complesso architettonico bello ed energeticamente efficiente


Tra i monti e il fiume
Dallo scorso anno accademico gli studenti della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Trento possono utilizzare la nuova sede inaugurata nel febbraio del 2012.
L’area su cui sorge l’importante complesso, sviluppato in 3 corpi fabbrica e 5 piani fuori terra, si colloca tra la centralissima Piazza Duomo e la riva dell’Adige, ed era precedentemente occupata da un parcheggio.
Un contesto paesaggistico di grande suggestione in cui il progetto si inserisce armonicamente grazie al sapiente utilizzo di superfici vetrate e alla presenza di grandi corti interne che sottolineano la funzione sociale e aggregativa dell’Ateneo. Un inserimento architettonico capace, quindi, di integrarsi con il contesto urbano, senza peraltro rinunciare all’impiego di materiali e linguaggi architettonici di assoluta attualità e funzionalità.
Esigenze funzionali che giustamente sono tra i primi obiettivi di un’opera di edilizia scolastica dai numeri importanti: 32 aule, di cui 4 informatizzate, 2500 postazioni di cui 170 informatiche, parcheggi interrati con 230 posti auto, spazi per i servizi e le attività di ricerca e segreteria, e una nuova Aula Magna di Ateneo capace di ospitare 330 persone.

Efficienza energetica delle strutture
La volontà di rendere l’edificio più trasparente e aperto possibile è stata risolta senza rinunciare alle esigenze di efficienza energetica e comfort ambientale. L’edificio è dotato di facciate “curtain wall” a “doppia pelle” ventilata per le aree funzionali e a “pelle singola” per le aree comuni.
Lo strato isolante inserito nell’intercapedine ventilata è stato realizzato utilizzando i pannelli STIFERITE Class S, rivestiti in velo di vetro saturato, di spessore 70 mm. I pannelli sono stati fissati, mediante tasselli, direttamente sulla superficie delle pareti in calcestruzzo armato su cui è stata ancorata anche l’orditura metallica destinata a sostenere le lastre di finitura e chiusura della camera di ventilazione.
Per l’isolamento dei due piani interrati si è, invece, adottato il pannello Stiferite Class B, sempre di spessore 70 mm, che grazie al suo rivestimento in velo vetro bitumato ha reso particolarmente agevoli le opere di impermeabilizzazione mediante membrane in bitume polimero. Il rivestimento in velo vetro bitumato è, infatti, compatibile con la posa delle membrane mediante sfiammatura ed è stato studiato appositamente per assicurare un’ottima adesione stabile nel tempo. Anche per l’isolamento degli oltre 6000 m2 di copertura la progettazione ha adottato il pannello STIFERITE Class B con uno spessore pari a 100 mm.

Il pacchetto di copertura ha previsto i seguenti strati:
1)    Solaio
2)    Barriera al vapore
3)   STIFERITE Class B in schiuma polyiso rivestito sulla faccia superiore con velo di vetro bitumato accoppiato a PP e su quella inferiore con fibra minerale saturata.
4)    Membrana impermeabile bituminosa posata a caldo in totale aderenza allo strato isolante
5)    Massetto di pendenza
6)    Sistema di impermeabilizzazione in membrane bituminose.


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