L’autoconsumo come futuro del fotovoltaico italiano

Energie rinnovabili di Marco Zibetti
La fine dell’era del Conto Energia genera un forte bisogno per nuovi modelli di parità post rete elettrica. L’energia in autoconsumo è indubbiamente una base per modelli paritari e un modo per risparmiare sulla bolletta della luce.


L’autoconsumo è fondamentale” – afferma il dott. Federico Frattini, Vice Direttore di Energy and Strategy Group – “specialmente con la fine degli incentivi governativi. Infatti, solo ottimizzando l’autoconsumo è possibile rientrare del proprio investimento. Questo vale sia per le aziende che per le abitazioni residenziali private: maggiore è l’autoconsumo (fino al 70‐80%) più si rientra dei costi di installazione, anche senza incentivi“.

Anche l’approccio degli installatori alla progettazione degli impianti deve cambiare – continua Frattini – quando gli impianti erano ripagati dagli incentivi, il loro scopo era di coprire il massimo della superficie disponibile. Senza incentivi la vendita deve essere necessariamente finalizzata a rispondere ai bisogni reali dei consumatori, il che implica un altro tipo di competenza: la capacità di fare un’analisi energetica”.

Questi fattori stanno effettivamente portando a una richiesta di soluzioni che consentano ai proprietari di case e aziende ad autoconsumare l’elettricità generata dal loro sistema fotovoltaico. Inoltre, l’assenza di incentivi ha generato diverse dinamiche legali: “fino a quando c’erano gli incentivi per la produzione di energia solare – afferma il dott. Emilio Sani, avvocato e partner dello studio legale Macchi de Cellere Gangemi – il finanziamento degli impianti di autoconsumo non presentava così tanti punti critici perché la restituzione dell’investimento avveniva attraverso l’erogazione degli incentivi. Oggi, al contrario, l’investimento è pagato solamente dal cliente, la cui solvibilità non può essere garantita per tutto il periodo di ammortamento. Questo è il motivo per cui gli investitori e le banche richiedono onerosi impegni e garanzie prima di finanziare un impianto fotovoltaico. D’altro canto, questo può portare al bisogno di strutture e soluzioni più flessibili, simili al noleggio, per esempio. Il che, se possibile, svilupperebbe nuovi modelli contrattuali e di gestione dell’autoconsumo, favorendo per molti versi anche lo stoccaggio“.

Questo scenario in continua evoluzione è molto complicato da comprendere nel suo insieme e richiede discussioni approfondite e condivisione di esperienze. Frattini e Sani sono solo due degli esperti che prenderanno parte alla conferenza Autoconsumo Fotovoltaico organizzata da Solarplaza in programma il mese prossimo a Milano, durante la quale si discuteranno tutte le tematiche e le opportunità inerenti l’autoconsumo


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