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L’innovativo sistema Dolomiti Pro: eccellenza italiana a prova di terremoto

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Il nuovo sistema costruttivo in legno Dolomiti Pro, di marchio tutto trentino, è stato testato con successo 18 maggio presso il TreesLab della fondazione Eucentre a Pavia: si tratta dell’edificio più alto in Italia sottoposto a prove sismiche


Dolomiti Pro sta seguendo un percorso suddiviso per fasi che lo ha portato, per la prima volta al mondo, a sottoporre ad un test un edificio in scala reale realizzato con l’innovativo ed esclusivo sistema a telaio in legno che prevede la realizzazione di una maglia strutturale a travi e pilastri in legno lamellare e con pareti esterne costituite da particolari pannelli pluristrato.  Tale sistema è una assoluta novità a livello internazionale nel campo delle costruzioni in legno.

Lo scorso 18 maggio al convegno organizzato dall’Associazione di Ingegneria Sismica Italiana sulla certificazione delle nuove tecnologie costruttive presso l’Eucentre di Pavia, si è effettuta la prova sperimentale coordinata dal prof. Ario Ceccotti, direttore del Cnr-Ivalsa, e responsabile dei diversi test sismici condotti in Giappone su strutture abitative in legno.

Obiettivo del test, condotto all’interno di Trees Lab il laboratorio di Eucentre con la tavola vibrante per le simulazioni sismiche più potente d'Europa, era verificare la resistenza e il comportamento dell'edificio di fronte a terremoti ad alta intensità, caratterizzati da elevata accelerazione. L’accelerazione è la forza che il sisma esercita alla base dell'edificio con “oscillazioni” orizzontali. Durante l’esperimento la casa, alta 10 metri e con una pianta di 30 metri quadri, è stata sottoposta a diverse prove sismiche sempre più forti in modo da simulare il comportamento reale nel caso degli eventi più devastanti sul territorio nazionale. Anche per questo motivo le strutture di legno sono state collegate a un reale basamento in cemento armato e i diversi piani caricati con zavorre allo scopo di simulare la reale distribuzione dei carichi e dei pesi di un edificio finito.

L’ultima prova ha simulato un’accelerazione superiore a quella del sisma dell’Aquila che è stata pari a 0,65 g. Un’accelerazione di 0,65 g corrisponde ad una forza pari al 65% del suo peso. L’edificio ha retto alla scossa: la sua struttura portante non ha riportato danni significativi alla struttura portante.

Quella del 18 maggio è solo la prima fase di un progetto di ricerca più ampio che prevede l’esecuzione di un altro test sismico e di una prova di resistenza al fuoco sullo stesso edificio completo di impianti, arredi e finiture. Il fatto di poter testare l’edificio finito permetterà di dare alle prove il massimo valore di veridicità ai risultati, visto che solitamente in questi test viene esaminato l’aspetto puramente strutturale, ma poco si sa ancora del comportamento di tutta la parte impiantistica e di tenuta termica di un edificio dopo il terremoto. Un elemento di assoluta novità nel campo della ricerca internazionale.


Nota:
Questo articolo è tratto da “Comunicare Legno”, N° 2 Mag/Giu 2011.
“Comunicare Legno” è il magazine multimediale e gratuito dedicato alle case e alle architetture in legno.
Leggi articolo sul Magazine: Made in Italy a prova di terremoto
Web: www.comunicarelegno.com