Il mercato globale dei microinverter, entro il 2017, quadruplicherà passando dai circa 500 MW attuali fino a 2,1 GW nel 2017. Questo è quanto emerge dal rapporto dal titolo “The World Market for PV Microinverters and Power Optimizers - 2013 Edition” di Ihs Research.
Fino ad ora, la domanda di microinverter è stata confinata principalmente al mercato residenziale statunitense, ma ci si aspetta che il mercato si allarghi ad altre Regioni o ad altri tipi di installazioni di maggiori dimensioni nei prossimi anni. La motivazione risiede nel fatto che sebbene i microinverter siano generalmente più costosi degli inverter tradizionali, in certi casi possono risultare più efficienti, in quanto in grado di convertire l'energia da singole celle.
"I microinverter hanno raggiunto una percentuale di installazione molto alta negli Stati Uniti, in particolare nel mercato residenziale, dove la penetrazione supererà il 40% nel 2013 - ha dichiarato Cormac Gilligan, analista presso Ihs - tuttavia, al fine di crescere o mantenere la quota di mercato, i fornitori di microinverter stanno ora cercando di espandersi in nuove regioni. Nel frattempo, i vantaggi dei microinverter, rendimenti energetici superiori, maggiore sicurezza e controllo e maggiore capacità, li rendono più attraenti nei sistemi commerciali, soprattutto in progetti di scala ridotta".
A Invex 2014, si parlerà di questo fenomeno. Invex 2014 è l'unico evento italiano business to business dedicato all’industria degli inverter, che a partire da questa edizione (il 19 febbraio 2014 all'Hotel Michelangelo di Milano) comprende per la prima volta anche le batterie, i sistemi di accumulo e le colonnine di ricarica e che conterà sull'appoggio di Anie Energia e del Gifi - Gruppo imprese fotovoltaiche italiane.
