La conclusione del Forum 'Better Building & Smart Cities' a Bolognafiere

Edilizia di Marco Zibetti
Il Saie 2013 verso le 90mila presenze: le riflessioni dei protagonisti di politica ed economica, presenti alla manifestazione con interventi relativi alle Città Metropolitane del futuro

Con la terza e ultima giornata dei convegni del Forum "Better building e Smart Cities", organizzato da Smart City Exhibition e SAIE 2013, la nuova formula con cui BolognaFiere ha rinnovato il Salone dell'Innovazione Edilizia si avvia a chiudere la sua 49ma edizione contando circa 90.000 visitatori, tra cui oltre 12.000 professionisti iscritti ai seminari e workshop, superando il record dei 70.000 visitatori preregistrati on line. Una giornata che ha visto una folla visitare i 9 padiglioni e gli 800 stand della nuova piattaforma fieristica (unica comprendente Saie, Smart City, Ambiente Lavoro e ExpoTunnel) e presenziare agli interventi dei grandi nomi, protagonisti della politica, dell'economia e dell'edilizia italiana, venuti a BolognaFiere ad annunciare importanti impegni per il rilancio dell'economia nazionale e del settore delle costruzioni e a fare il punto sul futuro delle città e del Paese.

Duccio Campagnoli, presidente di BolognaFiere, ha commentato: "Abbiamo realizzato un laboratorio di lavoro che ha portato a una più stretta collaborazione tra i professionisti dell'edilizia e il mondo della politica, tornato a BolognaFiere come non avveniva da anni! Il SAIE è già pronto a rilanciare l'edizione del 2014 in cui compirà 50 anni, coincidente con l'inaugurazione dell'Autostrada del Sole: stiamo lavorando per festeggiare il duplice anniversario aprendo un nuovo cinquantennio all'insegna della sostenibilità e della riqualificazione". Testimoni di questo al Salone di Bologna sono stati i nuovi materiali di Federbeton e le soluzioni in legno per l'edilizia sostenibile, oltre alle "importanti applicazioni nell'area sismica che hanno reso possibile la ripartenza dell'Emilia dove, dei 40.000 lavoratori in cassa integrazione, sono rimasti solo 2000, mentre si è oltrepassato l'80% della ricostruzione industriale, con stabilimenti rifatti con i criteri proposti alla scorsa edizione del SAIE (come è stato possibile apprendere presso il convegno realizzato con la Regione Emilia-Romagna per fare il punto sulla ricostruzione)".
 
Momenti politici importanti si sono svolti durante il Forum Better Building & Smart Cities; Campagnoli ha, infatti, ricordato che "In questi giorni sono state lanciate notizie importanti per la ripartenza dell'industria del settore edile e del Paese", condividendo le opinioni dei Ministri intervenuti al SAIE e del Commissario Europeo per l'Agenda digitale riguardo alla necessità di avere un Piano delle Grandi Città e all'uso del 5% dei fondi europei innanzitutto per le Città metropolitane. “È stato, inoltre, rafforzato il processo per una reale semplificazione amministrativa e per la messa in sicurezza del piano edilizio nazionale: è in atto la realizzazione di un tavolo di lavoro al Ministero per la creazione di una certificazione antisismica in tempi brevi che metta al sicuro le nostre case e le nostre scuole".

Su quest'ultimo tema, sono state annunciate grandi novità, a cominciare dal decreto firmato dal Ministro Maurizio Lupi sulla costituzione di un gruppo di lavoro per tracciare le linee guida normative per la classificazione del rischio sismico delle costruzioni (un provvedimento richiesto e sostenuto proprio dal SAIE nell'edizione dello scorso anno); è stato, inoltre, annunciato da Rocco Girlanda, Sottosegretario al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, che: "Il gruppo di lavoro dovrà concludere la propria attività entro il 31 dicembre 2013. Vogliamo dare un cambio d'indirizzo: se finora si sempre data la precedenza agli interventi in base al numero di abitanti dei centri interessati, da oggi vogliamo ragionare sui singoli edifici per individuare le modalità di applicazione più idonee degli incentivi fiscali destinati alle operazioni di riduzione del rischio sismico".

Presente al SAIE anche Giampiero D'Alia, Ministro della Pubblica amministrazione e della Semplificazione, ospite del convegno "Gli impegni per le città del futuro. Una via più semplice per far ripartire il paese”. A suo parere, l'edilizia è “un settore trainante per l'economia di questo Paese, purtroppo messo in crisi anche da un sistema di tassazione che, seppur coerente con quello europeo, ha avuto degli effetti depressivi su questo comparto". Durante il suo intervento, il Ministro ha insistito sulla necessità di una semplificazione amministrativa volta a determinare la capacità del territorio di trasformarsi da semplice agglomerato di cose e persone a smart community efficiente e socialmente innovativa, dove ogni euro investito in tecnologie sia in grado di incidere direttamente sulla qualità della vita dei cittadini. Durante il convegno erano presenti come relatori anche Carlo Mochi Sismondi, Presidente di FORUM PA, Virginio Merola, Sindaco di Bologna, Stefano Caldoro, Presidente della Regione Campania, e Graziano Delrio, Ministro per gli Affari Regionali e per le Autonomie.


Mentre il Ministro D'Alia ha colto l'occasione della propria presenza al Salone dell'edilizia per sottolineare il "peso" del comparto delle costruzioni, insistendo che "Nel settore dell'edilizia il Governo è già intervenuto con una serie di misure, ma nuovi importanti provvedimenti sono in arrivo”, Stefano Caldoro non ha fatto sconti all'attuale organizzazione degli enti locali; parlando dal convegno conclusivo ha lanciato, infatti, una provocazione: "Le Regioni come sono oggi vanno abolite: questi Enti, trasformati in mini Stati, rappresentano un limite allo sviluppo con i vincoli posti dal patto di stabilità". A chiudere il convegno è, infine, stato l’intervento di Graziano Delrio: "Caldoro ha parlato con coraggio, ma la partita delle Città metropolitane dev'essere giocata. Credo dalla collaborazione e cooperazione tra gli enti pubblici possa derivare un forte miglioramento nella vita dei cittadini, delle famiglie e delle imprese con conseguenti vantaggi per il sistema dei trasporti, la ricerca e lo sviluppo".

Oltre ai temi della politica, anche l’economia ha avuto modo di sottolineare alcuni punti presso l’ultima edizione del SAIE: tra gli stand dei principali player dell'industria edilizia italiana è finalmente tornato l'ottimismo dopo anni di crisi e cattivi presagi. "Abbiamo finalmente toccato con mano i segnali della ripresa proprio dalla nostra partecipazione alla fiera di Bologna - ha spiegato Sergio Crippa, il presidente di Federbeton, l'importante associazione dei cementieri di Confindustria presenti per la prima volta con una collettiva al SAIE. "Nelle altre manifestazioni a cui abbiamo partecipato abbiamo osservato un sentimento di depressione, qui abbiamo, invece, trovato un interesse e una vivacità che ci ha stupito piacevolmente: speriamo che tutto ciò si trasformi in ordini e fatturato". Un miglioramento è stato notato anche da Antonio Cianciulli (ACCA Software): "Noi parliamo con i professionisti facendo corsi di formazione per software che li aiutano nella gestione del proprio lavoro: qui abbiamo riscontrato la voglia di ripartire, con oltre 25.000 persone che finora hanno partecipato ai nostri corsi".


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