La denuncia di Free: su rinnovabili la Sicilia non convoca il settore per decreto energia

Energie rinnovabili di Marco Zibetti
Il Coordinamento chiede pertanto al Presidente della Regione, la cui sensibilità ambientale è nota, un intervento urgente che modifichi una scelta inqualificabile


"Il Coordinamento FREE, associazione cui aderiscono 35 associazioni attive nelle Fonti Rinnovabili e nell’ Efficienza Energetica, considera questa scelta come l’ennesima iniziativa volta a porre ostacoli alla crescita di un’economia verde, obiettivo che a parole la maggior parte dei decisori politici considera essenziale per lo sviluppo del Paese. FREE chiede pertanto al Presidente della Regione, la cui sensibilità ambientale è nota, un intervento urgente che modifichi una scelta inqualificabile".

La dichiarazione è relativa alla pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana, del 4 ottobre, di un decreto dell’Assessore per l’energia con la composizione del gruppo di lavoro che deve indicare il programma regionale di sviluppo delle fonti rinnovabili, per realizzare la quota regionale di riduzione dei gas serra (il cosiddetto burden sharing).

"Incredibile ma vero, oltre ai rappresentanti della Regione, di ENEA, GSE, TERNA, ENEL Distribuzione, sono stati chiamati a farne parte rappresentanti di Confindustria, ANCI, Unione Petrolifera, Snam e nessuno che, a livello scientifico o associazionistico, si occupi di fonti rinnovabili", conclude la nota di Free.


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