Nel corso del convegno "Ora e sempre resilienza", organizzato dalla struttura di missione contro il rischio idrogeologico #ItaliaSicura, è intervenuta la presidente dell'Istituto Nazionale di Urbanistica Silvia Viviani.
Il convegno ha sottolineato l'importanza della pianificazione come principale strumento di mitigazione del rischio, dedicandovi una sessione ad hoc. Viviani ha ricapitolato le criticità di cui soffre il sistema e le sfide da affrontare per permettere all'urbanistica e al governo del territorio di intervenire in modo più efficace.
Tra le difficoltà Viviani ha ricordato "gli approcci settoriali e gli orizzonti contingenti" invocando una vera e propria pulizia da cui scaturiscano pochi codici e leggi, in maniera che sia chiaro chi si assume le responsabilità " per andare tutti nella nostra direzione", ovvero quella di lavorare per territori resilienti e più sicuri. Per la presidente Inu "la città e il territorio sono le risorse più preziose che abbiamo".
Viviani ha parlato di uno scenario che non è riuscito a raggiungere gli effetti che da tempo si propone, "sono venti anni che parliamo di sostenibilità, il nuovo modello di pianificazione che tanto l'Inu ha sostenuto integra le questioni ambientali già dal 1995 e tanti sono gli atti e i provvedimenti che parlano di difesa del suolo. Nonostante questo continuiamo a pensare all'urbanistica come a mera regolamentazione edilizia dei suoli. La piattaforma strutturale va rinnovata per definire condizioni non negoziabili utili ed efficaci alla protezione dell'ambiente e alla difesa dei suoli".
