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La regione Piemonte ha presentato Phylla

Energie rinnovabili di
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Il veicolo urbano multi-ecologico, presentato nel corso di "Uniamo le energie" a Torino, garantisce una totale sostenibilità ambientale.Phylla nasce per essere efficiente e totalmente riciclabile

È stato presentato a Torino, venerdì 23 maggio, nel corso dell’iniziativa “Uniamo le energie”, il concept Phylla, il nuovo veicolo urbano elettrico e sostenibile, che sfrutta tutte le fonti di energia – in particolare l’energia solare e l’idrogeno - alla ricerca della combinazione migliore per essere efficiente e totalmente riciclabile. Tale veicolo annulla le emissioni di gas inquinanti e di anidride carbonica, riducendo così l’impatto ambientale dannoso durante il suo intero ciclo di vita.

Phylla nasce dalla sintesi di più forze e competenze: insieme alla Regione Piemonte - che ha sponsorizzato e finanziato il progetto - e all’Environmental Park - il cui contributo è stato fondamentale nel definire e selezionare le tecnologie innovative per l’ambiente – hanno, infatti, partecipato, il Centro Ricerche Fiat in qualità di Vehicle project leader (al quale sono state demandate le scelte tecniche e architetturali per lo sviluppo del dimostratore marciante) e il Politecnico di Torino per la gestione complessiva del progetto e il coordinamento dei partners.

Alla realizzazione di Phylla hanno partecipato anche la Camera di Commercio di Torino, con il progetto From Concept to Car, l’Istituto Europeo di Design, l’Istituto di Arte applicata e Design, Novamont, il Consorzio Proplast, Sagat, Enecom, Sydera e Bee Studio.

L’ambizioso obiettivo del progetto, che ha richiesto uno sforzo congiunto da parte di questi numerosi e autorevoli soggetti, voleva essere la realizzazione di un concept di veicolo urbano sostenibile e al contempo economico, in grado di raggiungere livelli di costo chilometrico dieci volte inferiori rispetto a un veicolo equivalente di normale produzione a benzina, ovvero della classica city car.

Si voleva giungere ad avere un’auto adatta alla mobilità urbana individuale e condivisa (car sharing e van sharing) destinata a un’utenza estesa (il pubblico di riferimento durante la fase di progettazione comprendeva anche persone anziane e diversamente abili) che avesse bisogno di accedere ad aree ristrette quali aeroporti, stazioni e ospedali, località turistiche, anche per motivi professionali.

Da questi obiettivi è nato il concept Phylla, concept che ricerca la migliore soluzione nell’impiego combinato di fonti di energia alternativa (solare, idroelettrica, biogas, ecc.), sperimenta materiali a elevata efficienza strutturale e totalmente riciclabili, e utilizza le tecnologie innovative più rilevanti per la mobilità urbana.

Nel corso di “Uniamo le energie” è intervenuta la stessa Mercedes Bresso, Presidente della Regione, sostenendo la volontà del Piemonte di poter “rappresentare un modello in Europa e in Italia per migliorare la qualità dell'ambiente e della vita delle persone.”
“Phylla nasce da una sfida che noi abbiamo lanciato per avere un’auto solare – ha proseguito la Bresso - che non debba perciò avere bisogno di rifornirsi ai distributori, dotata di soluzione ecologiche e tecnologiche avanzate con telaio adattabile per diverse esigenze e con batterie capaci di durare per tutta la giornata che è stata raccolta dal Centro Ricerche Fiat e dal Politecnico di Torino. Proprio la forte sinergia tra enti, aziende e istituzioni di ricerca del territorio piemontese ha consentito di arrivare in tempi brevi a un prodotto di alta qualificazione tecnologica”.

Anche l’Assessore Regionale all’Innovazione, Andrea Bairati, è intervenuto per sottolineare l’importanza del concept Phylla: “il progetto è importante come prima vera realizzazione degli investimenti sulla mobilità sostenibile. Con la scelta di promuovere attività di innovazione, trasferimento tecnologico e cooperazione industriale in questo ambito, la Regione e il sistema piemontese di ricerca sull’auto-motive piemontese confermano a livello europeo la propria leadership nel settore”.

Anche il rettore del Politecnico di Torino, Francesco Profumo, ha evidenziato la necessità di continuare a sviluppare progetti che seguano la direzione della sostenibilità ambientale. “Il veicolo urbano multi-ecologico è un progetto ambizioso e allo stesso tempo irrinunciabile: il futuro è legato alle energie rinnovabili e quindi affrontiamo questa nuova sfida con la consapevolezza di avere delle ottime chance per un veicolo elettrico, economico, ecologico, multiuso. Le nostre auto sono ancora sottoutilizzate e invece possono svolgere molte funzioni di cui oggi non sono ancora capaci”.

Infine, Nevio Di Giusto, Amministratore delegato del Centro Ricerche Fiat, ha messo in risalto la necessità di portare avanti un lavoro comune tra settore pubblico e industria privata. “Il mondo della ricerca privata e dell’industria ricopre un ruolo fondamentale come partner per la ricerca di nuove tecnologie. Abbiamo quindi accettato la sfida lanciata con atteggiamento imprenditoriale dalla presidente Bresso, sulla quale all'inizio eravamo un po' riluttanti, e abbiamo lavorato in rete sfruttando tutte le opportunità offerte dal territorio”.