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“La sicurezza sul lavoro non si fa con la burocrazia”

Sicurezza e Sistemi di Protezione di
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Se n’è parlato nel corso di un incontro convocato dal Ministro Catalfo sul tema del miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza sul lavoro. Vediamo cosa ne pensa Confartigianato

In un Paese civile i rischi sul lavoro dovrebbero essere ridotti al minimo. È un obiettivo da perseguire, ma ci sono vie giuste e sbagliare per farlo. Se n’è parlato nel corso di un incontro convocato dal Ministro Nunzia Catalfo sul tema del miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza sul lavoro. Presente all’appuntamento anche il Ministro della Salute Roberto Speranza.

I rappresentanti di Confartigianato hanno ribadito l’impegno pluriennale in materia, attestato, tra l’altro, dalla costituzione, oltre 20 anni fa, assieme alle Organizzazioni sindacali, della rete degli Organismi paritetici, sede di confronto e di individuazione di soluzioni di prevenzione efficaci e condivise fra datori di lavoro e lavoratori, ed hanno evidenziato anche il capillare impegno a favorire la diffusione della cultura della legalità e della sicurezza nelle imprese associate.

Si privilegia l’aspetto formale rispetto a quello sostanziale

Confartigianato ha inoltre sottolineato che la normativa italiana in materia di salute e sicurezza si caratterizza per la sua eccessiva complessità, privilegiando spesso l’adempimento formale rispetto a quello sostanziale, con un apparato sanzionatorio eccessivamente prescrittivo e punitivo.

“Nell’impresa artigiana - ha sottolineato Confartigianato - il tema della sicurezza sul lavoro riguarda allo stesso modo il datore di lavoro ed i suoi collaboratori, che spesso lavorano gomito a gomito, condividendo tutti i rischi. E’ proprio perché vogliamo ridurre al minimo gli infortuni ed azzerare quelli mortali, che occorre contrastare l’idea che la sicurezza sul lavoro si realizza con più burocrazia. Al contrario, le norme vanno semplificate, rese più chiare e semplici da applicare. E la cultura delle carte a posto va sostituita con quella degli adempimenti e comportamenti sostanziali realmente utili a prevenire gli infortuni sul lavoro”.

Confartigianato ha quindi chiesto un confronto sulla riforma del D.Lgs. n. 81/2008 finalizzato a semplificare e sburocratizzare la materia, a dare maggiori certezze alle impresesulla corretta interpretazione delle norme, a sostenere le piccole imprese nella fondamentale attività di prevenzione.