Verona Fiere Servizi Spa, attraverso le attività del bando “Progetti per l'Analisi dell'Impronta di Carbonio nel Ciclo di Vita dei prodotti di Largo Consumo” co-finanziate dal Ministero dell’Ambiente, ha individuato in Smart Energy Expo, che si è svolta dal 9 all’11 ottobre 2013 a Verona, l’evento fieristico nel quale sperimentare la valutazione della carbon footprint.
Il bando di co-finanziamento promosso dalla Direzione Generale per lo Sviluppo Sostenibile, il Clima e l’Energia del Ministero dell'Ambiente erogherà in totale fondi per circa 2 milioni di Euro ad una serie di progetti aziendali rivolti all’analisi dell’impronta di carbonio nel ciclo di vita dei prodotti di largo consumo, al fine di individuare e attuare misure volte a ridurre le emissioni di gas ad effetto serra: il bando prevede un finanziamento a fondo perduto, con un contributo fino al 70% delle spese ammissibili e con un limite massimo di 70.000 euro.
Uno dei progetti co-finanziati è proprio quello riguardante il calcolo delle emissioni di CO2 prodotte durante l’intero ciclo di vita realizzativo di un evento fieristico, con l’obiettivo di favorire l’introduzione di una cultura eco-sostenibile nel settore degli allestimenti. Saranno considerati flussi di energia (elettrica e termica) in input e output necessari all’allestimento di un padiglione, ciclo di produzione/allestimento, logistica in entrata ed in uscita, produzione e lavorazione delle materie prime e dei materiali ausiliari, fase d’uso, fase di gestione a fine vita dei prodotti selezionati, fase di gestione degli scarti di produzione. Una volta quantificata l’impronta di carbonio, verranno sviluppate apposite strategie per la riduzione e neutralizzazione delle emissioni di gas serra nel ciclo di vita.
Lo stesso allestimento utilizzato per Smart Energy Expo è stato scelto in funzione di un ridotto impatto ambientale. E’ stato usato l’innovativo sistema della linea Cover Up di GiPlanet Spa (partner di Verona Fiere Servizi), costituito da tessuto ecologico e riciclabile al 100% e che proprio nel 2013 è stato oggetto di uno studio con il Ministero dell’Ambiente e l’Università di Padova (Dipartimento di Ingegneria Industriale) per calcolarne l’impronta di carbonio (emissioni di CO2 durante l’intero ciclo di vita).
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