La Toscana approva una legge per il recupero degli edifici rurali

Ristrutturazioni di Marco Zibetti
“Questa legge - spiega l'assessore regionale all'urbanistica Vincenzo Ceccarelli - rafforza la volontà di limitare il consumo di suolo e di valorizzare gli immobili esistenti e spesso abbandonati”

La Toscana ha una nuova legge che incentiva il recupero edifici abbandonati nelle aree rurali. La proposta presentata dalla Giunta regionale è stata approvata in Consiglio, diventa così norma la modifica alla LR 65/2014 volta a tutelare il paesaggio e al tempo stesso combattere l'abbandono ed il degrado nelle campagne.

"La nuova legge per il recupero del patrimonio edilizio rurale - spiega l'assessore regionale all'urbanistica Vincenzo Ceccarelli - rafforza i principi che sottendono alla legge urbanistica regionale, cioè la volontà di limitare il consumo di suolo e di valorizzare gli immobili esistenti e spesso abbandonati. Nostro obiettivo è riqualificare il territorio, ma anche migliorare gli edifici stessi, infatti sono previsti incentivi crescenti man mano che nella ristrutturazione vengono applicati principi di prevenzione sismica e risparmio energetico".

La nuova legge stabilisce le modalità e gli incentivi con le quali il recupero dei casolari di campagna abbandonati potrà avvenire, ad esempio viene ammessa la possibilità, per quegli immobili non sottoposti a vincolo di restauro conservativo, di un graduale e progressivo aumento volumetrico in virtù di miglioramenti dal punto di vista dell'efficientamento energetico e della sicurezza sismica.

Sono anche previste riduzioni degli oneri comunali. Fanno, naturalmente, eccezione gli edifici che si trovano in aree a rischio idraulico o geomorfologico elevato, cioè in aree dove l'insediamento è da scoraggiare.


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