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Laboratori "Chose" del Polo Solare Organico

Energie rinnovabili di
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È stato inaugurato lunedì 21 luglio il nuovo polo di ricerca finanziato con 6 milioni di euro dalla Regione Lazio

Lunedì 21 luglio, Piero Marrazzo, Presidente della Regione Lazio, Alessandro Finazzi Agrò, Rettore dell’Università di Roma “Tor Vergata”, e Brunetto Tini, Presidente del Tecnopolo, hanno inaugurato i nuovi Laboratori “Chose” di Ricerca e Sviluppo Tecnologico del Polo Solare Organico.

I laboratori ospitano una linea pilota per la produzione di celle solari organiche.
Il gruppo di ricerca, coordinato dal Dipartimento di Ingegneria Elettronica dell’Università “Tor Vergata”, è composto da oltre 30 ricercatori provenienti da diverse parti del mondo. Il Polo Solare Organico costituisce uno dei tre punti d’eccellenza a livello mondiale, insieme a quelli del Giappone e della Germania, per quanto riguarda la ricerca sulle nuove celle solari fotovoltaiche.

Il finanziamento regionale del Polo Solare Organico, di 6 milioni di euro, si inserisce in un quadro complessivo di stanziamenti previsti dal Fondo Unico per le Energie Rinnovabili per 45 milioni di euro complessivi, dei quali il 40 % destinati alla ricerca scientifica e tecnologica.

Il Presidente Marrazzo, sottolineando l'eccellenza del progetto, ha detto che “il futuro è anche il sole, e la capacità è diversificare. Siamo convinti che l'obiettivo dell'Unione Europea del 20% di fonti rinnovabili nel 2020 sia raggiungibile”.

“Nel nostro Polo – ha commentato Tini, Presidente del Tecnopolo – ospitiamo molte altre eccellenze e ci candidiamo a portare avanti una politica energetica rinnovabile insieme alle aziende e alle amministrazioni pubbliche”.

Il Polo Solare Organico è nato circa due anni fa per la ricerca e lo sviluppo del fotovoltaico di nuova generazione di tipo organico e ibrido organico/inorganico. Questa tecnologia, che si ispira al processo della fotosintesi clorofilliana, utilizza una miscela di materiali in cui un pigmento assorbe la radiazione solare e gli altri componenti estraggono la carica per produrre elettricità.

Essendo i materiali impiegati di basso costo e i metodi di fabbricazione molto semplici, l’industrializzazione del fotovoltaico organico permetterà una notevole riduzione dei costi. Le celle realizzate possono essere trasparenti e colorate e si prestano ottimamente per l'integrazione architettonica.

Attualmente, il gruppo di ricerca, coordinato dai professori Aldo Di Carlo e Franco Giannini del Dipartimento di Ingegneria Elettronica dell’Università “Tor Vergata”, è composto da oltre 30 ricercatori provenienti da varie parti del mondo, tra cui "cervelli ritornati in patria" (dall'Inghilterra, Francia e Germania).

L’inaugurazione dei laboratori, distribuiti su 600 mq all’interno del Tecnopolo Tiburtino, segna il primo passo verso il mondo delle imprese. Fattore chiave del progetto è il trasferimento tecnologico dalla ricerca all’industria e alle PMI come fondamentale passo per favorire la rinascita economica, incentivare il rientro dei ricercatori in Italia, promuovere una politica di difesa dell’Ambiente e far conoscere lo stato dell’arte della innovativa ricerca sul fotovoltaico cosiddetto di Terza Generazione svolta dal Polo.