L'Ance all'Antimafia: subito le white list per le attività più vulnerabili

Lavori pubblici di Marco Zibetti
Nel corso di un'audizione alla Commissione parlamentare antimafia, l'Ance ha esposto le proposte per rafforzare sicurezza del territorio e tutela delle imprese


Una delegazione dell`Ance, guidata dal Presidente, Paolo Buzzetti, e da Vincenzo Bonifati (delegato per i rapporti con le istituzioni preposte al controllo del territorio), ha incontrato oggi, nell`ambito della Commissione parlamentare antimafia, il III Comitato sull`inquinamento delle mafie nel settore degli appalti e delle opere pubbliche, coordinato dal senatore Achille Serra.

Al centro dell`audizione le proposte dell`Associazione nazionale costruttori edili per rafforzare sicurezza del territorio e tutela delle imprese.

A cominciare dalla creazione, presso ogni Prefettura, di ``white list``: elenchi di fornitori non soggetti a rischio di inquinamento mafioso, ai quali possano rivolgersi tutti gli esecutori dei lavori.

Sono i sub-contratti, infatti, piu` che i contratti principali ad essere maggiormente esposti al rischio di controllo esercitato dalle organizzazioni criminali, specie in settori considerati ``vulnerabili`` come l`attivita` di cava, i noli a caldo, le forniture di calcestruzzo e di bitume, lo smaltimento di rifiuti,  i movimenti di terra verso terzi, le discariche.

Ed e` proprio a queste attivita` che la misura va subito applicata. Istituire generici elenchi di fornitori, come si prevede per la ricostruzione in Abruzzo o per i lavori dell`Expo 2015, per i quali si attendono ancora i decreti attuativi, rischia di svuotare l`efficacia della norma, trasformandola in uno dei tanti adempimenti a carico delle imprese.

L`Ance ha chiesto inoltre di avviare un programma di razionalizzazione delle informazioni su subappaltatori e fornitori, prevedendo l`istituzione di una banca dati presso l`Autorita` per la Vigilanza sui contratti pubblici, in cui inserire le informazioni piu` rilevanti relative ai contratti. L`Associazione costruttori si e` detta inoltre favorevole alla tracciabilita` dei pagamenti e a standardizzare il cartellino identificativo degli addetti presenti nei cantieri.

Ulteriore elemento di trasparenza e` la registrazione dei numeri di targa degli automezzi in transito nei cantieri. A questo proposito l`Ance e` impegnata in un progetto di ricerca, con Ispredil e Atecap, per mettere a punto un sistema in grado di rilevare le targhe degli automezzi, accertarne la proprieta` e trasferire le informazioni alle autorita` competenti.


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