1. Home
  2. Notizie e Mercato
  3. Le modifiche al Piano periferie in aiuto degli Enti locali

Le modifiche al Piano periferie in aiuto degli Enti locali

Urbanistica di
Le precedenti condizioni avrebbero creato non poche difficoltà, soprattutto per i Comuni con problemi di bilancio, che non avrebbero potuto di fatto anticipare i finanziamenti previsti dal Piano

Il DCPM 16 Febbraio 2017 recante “Modifica dei decreti del Presidente del Consiglio dei ministri 25 maggio 2016 e 6 dicembre 2016 in materia di riqualificazione e sicurezza delle periferie” e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n.40 del 17 Febbraio 2017, consente ai Comuni di poter erogare finanziamenti per il Piano periferie per limitate somme.

Queste le modifiche apportate al Piano Periferie:
- l’anticipo è ora del 30% del totale;
- al raggiungimento del 40% di Sal, seconda erogazione pari al 30% del totale;
- al raggiungimento del 70% di Sal, erogazione di altro 30%;
- al raggiungimento del 100% di Sal, altro 15%;
- ultima erogazione del 5% a collaudo effettuato.

Il progetto, inizialmente stanziato con 500 milioni di euro (Finanziato grazie al DPCM 25 maggio 2016), prevedeva che il 10% dell’erogazione statale fosse elargito come anticipo immediato pattuito dopo la firma della convenzione, mentre il 30% doveva essere erogato dopo un preciso cronoprogramma e la realizzazione di specifici stati di avanzamento lavori. Il restante 60%, infine, sarebbe stato pagato a fine lavori. Questo avrebbe creato non poche difficoltà, soprattutto per i Comuni con problemi di bilancio, che non avrebbero potuto di fatto anticipare i finanziamenti previsti dal Piano.