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Le rinnovabili diventano obbligatorie per gli edifici di nuova costruzione

Energie rinnovabili di
Dal 31 maggio entra in vigore l’obbligo di utilizzare le fonti rinnovabili almeno per una parte dei consumi per il riscaldamento e il raffreddamento degli immobili



Fra le normative contenute nel Decreto Legge 28/2011, approvato nel marzo dello scorso anno, che regolano gli incentivi e lo sviluppo delle energie rinnovabili, particolare interesse riveste l’articolo 11, disciplinato tramite l’allegato 3, che istituisce a partire dal 31 maggio di quest’anno l’obbligatorietà dell’utilizzo di energia da fonti rinnovabili per gli edifici nuovi o sottoposti a ristrutturazioni rilevanti.

Il riscaldamento dell’acqua dovrà dunque essere ottenuto mediante il ricorso ad impianti alimentati da fonti rinnovabili per almeno il 50% dei consumi, mentre percentuali differenti sono applicate in riferimento ai consumi complessivi di acqua calda, riscaldamento dell’abitazione e raffreddamento: fino al 31 dicembre 2013 sarà sufficiente che venga coperto da fonti energetiche rinnovabili un 20% dei consumi previsti, ma dal 2017 la quota salirà al 50% dei consumi. Gradualmente, quindi, almeno la metà del fabbisogno di energia termica delle abitazioni dovrà essere soddisfatto da fonti alternative, nell’ottica del raggiungimento degli impegni previsti per il 2020.

Si tratta di un impegno importante per favorire la diffusione delle rinnovabili nel nostro Paese, come richiesto ormai non solo dalle normative europee ma anche dalla stessa opinione pubblica italiana, sempre più favorevole all’utilizzo dell’energia verde in luogo di quella ottenuta coi metodi tradizionali.