Legambiente e Federcasse per le rinnovabili

Energie rinnovabili di Marco Zibetti
1.880 progetti approvati per oltre 91 milioni euro di investimenti in quattro anni. Dalla collaborazione tra le due realtà, esempi di buone pratiche e significativi passi avanti per lo sviluppo sostenibile


1.880 progetti valutati positivamente tra il 2005 e il 2009 per 91 milioni di euro, per tante famiglie, aziende agricole, piccole imprese e condomini.  1.684 interventi di installazione di fotovoltaico, 174 di solare termico, 44 di impianti a biomasse, 85 interventi di efficienza energetica (sostituzione di caldaie tradizionali con caldaie a condensazione, coibentazione di edifici, pavimenti radianti, ecc.), 5 di minieolico, 9 di geotermico a bassa entalpia, un intervento di miniidroelettrico e 22 interventi vari.

Ecco i numeri del successo dell’iniziativa realizzata da Legambiente e Federcasse (la Federazione Italiana delle 400 Banche di Credito Cooperativo e Casse Rurali) al fine di favorire e incentivare la diffusione e lo sviluppo delle fonti rinnovabili e dell'efficienza energetica attraverso finanziamenti agevolati delle BCC per interventi promossi da cittadini e piccole realtà del territorio.
 
Risultati e caratteristiche della convenzione sono stati presentati a Roma nel corso di una conferenza stampa che ha visto la partecipazione di Angelo Gentili della Segreteria nazionale Legambiente, di Alessandro Azzi e Sergio Gatti, rispettivamente Presidente e Direttore Generale di Federcasse, Silvano Giannerini, Presidente Solaria, Marco Matteini, Presidente Fedi Impianti, Valeria Verga, Segretario generale Assolterm, Rossella Muroni, Direttore generale Legambiente, Francesco Ferrante, Commissione ambiente Senato (PD) e Andrea Fluttero, Commissione Ambiente Senato (PDL).
 
Dal 2006, anno di presentazione dell’esperienza pilota nella provincia di Grosseto, alla fine dello scorso anno, sono stati finanziati privati cittadini (70,7% dei casi), imprese (27,8% di cui 39,9% per aziende agricole), condomini, enti pubblici, associazioni e istituti religiosi (1,5%).

Tanti piccoli interventi per produrre energia in modo pulito e aumentare l’efficienza energetica riducendo sprechi e dispersioni di calore, risparmiando soldi in bolletta e contribuendo in modo concreto alla riduzione dell’effetto serra. Quasi circa l’84% degli interventi ha riguardato il fotovoltaico, che continua a crescere e che, grazie all’accordo tra Legambiente e BCC, vedrà installati circa 13,6 MWp di impianti.
 
I temi dello sviluppo sostenibile sono inseriti formalmente negli statuti delle Banche di Credito Cooperativo - ha detto il Presidente di Federcasse, Alessandro Azzi -. Questo spiega la volontà di definire un accordo di questo tipo nel quale crediamo molto.

Lo sviluppo non può essere sviluppo comunque e qualunque, ma deve essere finalizzato a produrre una crescita di qualità, nel rispetto dell’ambiente e del criterio della sostenibilità. E’ questa la visione presente nel dna delle BCC, recentemente confermata nell’enciclica Caritas in Veritate di Papa Benedetto XVI”.

Stiamo lavorando – ha concluso Azzi – perché questa Convenzione possa ulteriormente svilupparsi su nuove direttrici, estendendosi anche ad altri comparti collegati, come gli interventi nella  bioedilizia e l’utilizzo delle risorse idriche”.
 
L'accordo tra Legambiente e le Banche di Credito Cooperativo – spiega Angelo Gentili, della Segreteria nazionale di Legambiente - dimostra in modo evidente come sia possibile favorire la diffusione delle fonti rinnovabili e dell'efficienza energetica grazie a tanti piccoli progetti (la media dei progetti finanziati è di 50.000 euro) che messi insieme hanno raggiunto un enorme risultato.

Gli obiettivi raggiunti ci spingono sempre di più a credere che sia possibile anche per il nostro Paese poter raggiungere obiettivi di grande portata in questo campo, contribuendo a diminuire fortemente le emissioni climalteranti e favorendo al tempo stesso lo sviluppo della green economy”.
 
La Convenzione nazionale tra Legambiente e Federcasse è nata circa tre anni fa (a seguito del successo dell’esperienza pilota a Grosseto) dall'unione delle competenze dell’associazione ambientalista e del mondo del Credito Cooperativo, al fine di favorire e incentivare la diffusione e lo sviluppo delle fonti rinnovabili e dell'efficienza energetica attraverso finanziamenti agevolati. Federcasse e Legambiente infatti, condividono il principio per il quale la sostenibilità ambientale possa costituire per il nostro Paese un elemento decisivo per uno sviluppo responsabile e una crescita del bene comune.

Del resto, il costante aumento delle emissioni di anidride carbonica, impone al nostro Paese di cambiare rotta e di andare nella direzione richiesta dal protocollo di Kyoto, abbattendo l’effetto serra con la diminuzione degli sprechi e dei consumi energetici, la riduzione dei consumi delle fonti fossili e l’incremento dell’uso delle forme di energia pulite e rinnovabili.
 
Nel concreto, l’accordo tra Legambiente e Banche di Credito Cooperativo ha permesso di usufruire di finanziamenti molto vantaggiosi per l’installazione di impianti da fonti rinnovabili e per interventi di efficienza energetica.

Gli interventi finanziabili hanno riguardato l’installazione di impianti a fonte energetica rinnovabile (fotovoltaico, solare termico, biomasse, minieolico, geotermico a bassa entalpia, miniidroelettrico, ecc.) e interventi di efficienza energetica, di cui possono beneficiare i privati, le aziende, gli enti pubblici, le associazioni e i condomini, per un importo finanziabile massimo di 200mila euro (100% dell’importo), Iva compresa, con rimborso rateale.

La durata massima del finanziamento è pari a 20 anni (Preammortamento: massimo di 2 anni Tasso: Euribor 6 mesi + max 1,5%) e può essere ottenuto semplicemente presentando ad una BCC che abbia aderito all’accordo, la documentazione tecnica e il preventivo di spesa relativo all’intervento da finanziare. La BCC provvede quindi a inviare la documentazione a Legambiente che esprime un parere sulla fattibilità tecnica e sul merito sul progetto.

Ad oggi, la maggior parte dei finanziamenti sono stati erogati dalle BCC toscane con oltre 31 milioni di euro, seguite dalle BCC lombarde e marchigiane  che hanno erogato rispettivamente 15,6 e 15,2 milioni di euro. Risultati degni di nota sono stati ottenuti anche dalle BCC calabresi (7,9 milioni), venete (6,7), abruzzesi e molisane (3,8), emiliano romagnole (3,2), di Piemonte Valle d’Aosta Liguria (2,8) e di Puglia e Basilicata (1,6).


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