Legambiente: la risposta al negazionismo di Trump non è il gas

Energie rinnovabili di Marco Zibetti
Secondo gli ambientalisti, l’Italia ha fortemente bisogno di sviluppare un nuovo modello energetico pulito, fatto di rinnovabili ed efficienza energetica

“Di fronte all’assenza di una dichiarazione congiunta in chiusura del G7 energia, stupisce che, nelle sue dichiarazioni, il ministro Calenda si soffermi unicamente su accordi in materia di gas, Gnl e gestione e ammodernamento della rete gas dell’Ucraina. La risposta al negazionismo di Trump non è il gas”. Così Edoardo Zanchini, vice presidente di Legambiente, su quanto dichiarato dal ministro dello Sviluppo economico a conclusione del G7 energia che si è svolto a Roma e che si è concluso senza dichiarazione congiunta perché gli Stati Uniti stanno rivedendo le proprie posizioni rispetto alla lotta ai cambiamenti climatici.

“Dopo giorni in cui non si è fatto che parlare di TAP1 e di TAP2, un secondo gasdotto proveniente da Israele e Cipro - prosegue Zanchini - quella del gas pare un’autentica ossessione del ministro. Le sue dichiarazioni odierne preoccupano anche perché deve essere presentata tra pochi giorni la nostra nuova Strategia energetica nazionale, una strategia di cui l’Italia ha fortemente bisogno per sviluppare un nuovo modello energetico pulito fatto di rinnovabili ed efficienza energetica”.


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