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Legge di stabilità: nuove opportunità per i professionisti, parere positivo dei Geometri

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Tre i provvedimenti premianti: accesso ai Fondi strutturali europei, disciplina inerente la rendita catastale degli ‘imbullonati’, ecobonus 65% e 50% per riqualificazione energetica e ristrutturazioni


Alcune delle misure contenute nella Legge di Stabilità 2016 vanno nella direzione auspicata: slancio alle attività dei professionisti e ricadute benefiche sulla collettività e sull’economia del Paese”. E’ positivo il giudizio di Maurizio Savoncelli, Presidente del Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati, sulla manovra da 35 miliardi di euro predisposta dal Governo e approvata dal Parlamento.

Tre, in particolare, i provvedimenti premianti: la possibilità di accedere ai Fondi strutturali europei rientranti nella programmazione 2014/2020, la nuova disciplina per la determinazione della rendita catastale degli ‘imbullonati’, la conferma dell’ecobonus 65% per la riqualificazione energetica degli edifici e del 50% per le ristrutturazioni.

Equiparare (come ha fatto Bruxelles) le libere professioni alle PMI significa riconoscerne il ruolo di motore per lo sviluppo economico e l’occupazione, da sostenere con misure ad hoc. “Quanto previsto dalla Legge di Stabilità 2016 in merito all’accesso ai Fondi UE va in questa direzione - commenta Maurizio Savoncelli - un risultato epocale e non scontato, che giunge al termine di un iter procedurale complesso che il CNGeGL ha seguito in tutte le sue fasi, consapevole dell’importanza di un simile provvedimento ai fini della crescita economica della Categoria e del Paese”.

Lettura ‘in positivo’ anche delle novità che riguardano i cosiddetti imbullonati, la cui rendita catastale dal 2016 sarà determinata al netto della stima diretta d’impianti e macchinari: “Circa un milione d’immobili presenti nelle zone industriali e artigianali saranno assoggettati alla revisione della rendita: un processo che, di fatto, segna l’avvio della riforma del catasto”.

In ultimo, la conferma anche per il 2016 dei bonus fiscali, che negli anni bui dell’edilizia hanno assicurato il segno ‘più’ al settore del recupero: “Sono strumenti di grande efficacia, capaci di trasformare la convenienza del singolo in beneficio per la collettività: il risanamento dell’edificato è la premessa per la riqualificazione ambientale e la messa in sicurezza del territorio, per la progressiva affermazione di un concetto di qualità del costruito quale viatico per lo sviluppo sostenibile”.