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L'eolico in Italia: una sfida da vincere

Energie rinnovabili di
Legambiente fotografa la diffusione dell’eolico nel Paese: 7.250 MW installati, in continua crescita. Ma l’obiettivo è ambizioso: 16.000 MW nel 2020


In occasione del Global Wind Day, Legambiente presenta un rapporto sulla diffusione delle energie rinnovabili, l’eolico su tutte, nel nostro paese.

La crescita del contributo di energia da impianti eolici appare costante nel tempo: se nel 2011 rappresentava circa il 3,3% dei fabbisogni complessivi, nel mese di aprile di quest’anno, secondo i dati Terna, l’eolico ha fornito il 6,4% della produzione complessiva.
 
Secondo le stime Anev il potenziale installabile in Italia entro il 2020 è pari a 16 mila MW: ad oggi si parla di 7.250 MW già installati. Se si raggiungesse il potenziale previsto dall’Anev, si potrebbe coprire il fabbisogno di ben 12 milioni di famiglie, si eviterebbero le emissioni di 23,4 milioni di tonnellate di CO2, e si potrebbero creare circa 66 mila nuovi posti di lavoro.

Di fronte a dati di questo tipo non si può ignorare come l’eolico possa rappresentare una risorsa sia per quanto riguarda la qualità della vita dei cittadini, vista la diminuzione di gas serra che permette, sia dal punto di vista economico, per un paese come il nostro in grave crisi occupazionale e fortemente dipendente dall’estero per il proprio approvvigionamento di energia.

Dal punto di vista locale, l’Anev rende note le quote di eolico nelle regioni: in testa la Sicilia con 1733,06 MW installati, seguita da Puglia e Campania. Si tratta di 450 comuni interessati, tra impianti di grande e piccola taglia. I 271 Comuni del Grande Eolico presentano torri eoliche con potenza installata maggiore di 200 kW per una potenza complessiva di 6.899 MW; sono 246 i Comuni in cui sono presenti impianti di piccola taglia, e 13,3 i MW di potenza complessiva installata.

Interessante è la progressione di crescita che si è seguita in questi anni: se nel 2006 i comuni che avevano installato impianti eolici erano poco più di 100, nel 2009 si sfioravano i 250, diventati più di 350 nel 2011, fino al risultato attuale di 450 comuni.

Cresce dunque la fiducia nell’eolico, come dimostrano anche recenti sondaggi che parlano addirittura del 90% della popolazione favorevole allo sfruttamento dell’energia del vento.