Lotta ai cambiamenti climatici: l’appello del Ministro Costa

Ecologia e tutela ambientale di Marco Zibetti
I dati contenuti nel report pubblicato sul sito Nimbusweb, portale italiano della meteorologia e del clima, sull’ondata di caldo estremo del mese di luglio sono preoccupanti

Un caldo così non l’avevamo mai sperimentato. E questo dovrebbe farci riflettere. L’ha fatto il Ministro dell’Ambiente, Sergio Costa. Vale la pena di riportare il suo pensiero.

“A luglio abbiamo vissuto i due giorni più caldi in Europa da un secolo e mezzo a questa parte, ovvero da quando nel Vecchio Continente si è cominciato a fare misure metereologiche. Una calura storica e necessariamente collegata al cambiamento globale. Un motivo in più, semmai ce ne fosse bisogno, per ribadire la necessità e l’urgenza di intraprendere azioni decise, a livello europeo e mondiale, per contrastare con tutte le nostre forze e possibilità il climate change”.

Così, in una nota, il Ministro dell’Ambiente commenta i dati contenuti nel report pubblicato sul sito Nimbusweb, portale italiano della meteorologia e del clima, a cura di Luca Mercalli, sull’ondata di caldo estremo del mese di luglio.

Cosa fare contro i cambiamenti climatici?

“Ciascun Paese - aggiunge il ministro - deve fare la propria parte agendo sui fronti più vari: dalle azioni per la riforestazione, agli incentivi a mobilità sostenibile, energia pulita ed efficientamento energetico, defossilizzazione, per citare solo alcuni dei tasselli utili a contrastare i fenomeni metereologici estremi cui il cambiamento climatico in atto ci esporrà sempre più. L’Italia è in prima linea su questo fronte e intendiamo impegnarci affinché l’ambizione collettiva sia sempre più alta”, conclude il ministro.


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