Mare Monstrum, il racconto dell’illegalità ai danni del mare

Ecologia e tutela ambientale di Marco Zibetti
Secondo Legambiente, vengono compiuti 43 reati al giorno. Scarichi inquinanti, abusivismo edilizio, navigazione fuorilegge e pesca di frodo. Ecco i nemici del nostro mare

Scarichi inquinanti, occupazioni illegali delle spiagge, abusivismo edilizio, navigazione fuorilegge e pesca di frodo. Attività dell’uomo che sono da sempre acerrime nemiche del Mare Nostrum, tanto da trasformarlo, in molti casi, in un Mare Monstrum.

Legambiente, elaborando i dati dell’attività di repressione delle forze dell’ordine e delle Capitanerie di porto, racconta in numeri e classifiche l’illegalità ai danni del mare nel dossier annuale Mare Monstrum. Lo studio, che si basa sui reati accertati, descrive solo uno spaccato di un fenomeno di proporzioni ben più ampie.

In particolare, da quanto emerge dal nuovo dossier Mare Monstrum 2017, anche se nel 2016 grazie alla forza deterrente della legge sugli ecoreati le infrazioni a danno del mare sono diminuite del 15%, la cifra mostruosa è comunque pari a 43 reati al giorno. Il cemento rappresenta il 24% del totale.

Una situazione preoccupante quella fotografata dal dossier di Legambiente, che denuncerà puntualmente durante il viaggio della Goletta Verde e di tappa in tappa nelle diverse regioni dove approderà.


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