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Marmo italiano: disponibili i dati regione per regione

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I dati regionali evidenziano una crescita generalizzata delle esportazioni e delle importazioni di prodotti finiti, semilavorati, grezzi, sabbia e argilla


Regioni: prodotto finito e semilavorati/prodotto grezzo, sabbia ed argilla. Export/Import (IV° Trimestre 2010). I dati regionali evidenziano una crescita generalizzata nell’esportazione e nell’importazione di prodotti finiti/semilavorati, di prodotti grezzi, nonché di sabbia ed argilla. Di seguito i dati delle maggiori Regioni.

Veneto.
Il Veneto, guidato dalle province di Verona e Vicenza, ha esportato nel 2010 prodotti lapidei finiti per un controvalore di 409,2 milioni di euro contro 403,2 milioni di euro del 2009 (+1,5%), ed importato prodotto finito per 41,6 milioni di euro contro 32,7 milioni di euro (+27,3%). Nel contempo il Veneto ha esportato prodotti lapidei grezzi per un controvalore di 43,4 milioni di euro contro 39,2 milioni di euro del 2009 (+10,6%), ed importato prodotto grezzo, sabbia ed argilla per 156,1 milioni di euro contro 135,3 milioni di euro (+15,4%). Tra i mercati di riferimento ecco quelli statunitense e tedesco, che rappresentano oltre il 40 per cento delle esportazioni di materiale finito e semilavorato: i due mercati sono entrambi in crescita dopo un biennio (2008/09) in piena recessione.

Toscana.
La Toscana, attraverso i distretti di Massa Carrara e Lucca, detiene col Veneto la leadership nazionale nelle esportazioni di marmi, graniti ed agglomerati . La Toscana, guidata dalle province di Massa Carrara e Lucca, ha esportato nel 2010 prodotti lapidei finiti per un controvalore di 368,6 milioni di euro contro 339,2 milioni di euro del 2009 (+8,6%), ed importato prodotto finito per 17,6 milioni di euro contro 12,1 milioni di euro (+45,4%). Nel contempo i distretti toscani hanno esportato prodotti lapidei grezzi per un controvalore di 167 milioni di euro contro 139,9 milioni di euro del 2009 (+19,4%), ed importato prodotto grezzo, sabbia ed argilla per 82,1 milioni di euro contro 69,2 milioni di euro (+18,7%). Tra i mercati di riferimento: Usa, russo, Emirati Arabi ed il bacino del Mediterraneo in grado di offrire nuove opportunità.

Lombardia.
La Lombardia, guidata dalle province di Milano, Brescia e Bergamo, ha esportato nel 2010 prodotti lapidei finiti per un controvalore di 115,2 milioni di euro contro 105,4 milioni di euro del 2009 (+9,3%), ed importato prodotto finito per 17,8 milioni di euro contro 19,3 milioni di euro (-8,9%). Nel contempo i distretti lombardi hanno esportato prodotti lapidei grezzi per un controvalore di 58,7 milioni di euro contro 54,4 milioni di euro del 2009 (+19,4%). Mercati di riferimento continuano ad essere quello americano, Medio Oriente ed Oriente (India, Cina).

Sicilia.
In forte crescita la Sicilia, trainata dai distretti di Trapani e Ragusa, che ha esportato nel 2010 prodotti lapideifiniti per un controvalore di 84,1 milioni di euro contro 78,3 milioni di euro del 2009 (+7,3%), ed importato prodotto finito per 3,9 milioni di euro contro 2,6 milioni di euro (+48,1%). Nel contempo i distretti siciliani hanno esportato prodotti lapidei grezzi per un controvalore di 12,3 milioni di euro contro 8,5 milioni di euro del 2009 (+44,6%). Tra i mercati di spicco: Arabia Saudita ed Emirati Arabi.

Trentino Alto Adige.
Il Trentino Alto Adige, guidato dalle province di Bolzano e Trento, ha esportato nel 2010 prodotti lapidei finiti per un controvalore di 56,8 milioni di euro contro 54,5 milioni di euro del 2009 (+4,2%), ed importato prodotto finito per 11,5 milioni di euro contro 11,4 milioni di euro (+0,4%). Nel contempo Trento e Bolzano hanno esportato prodotti lapidei grezzi, sabbia ed argilla per un controvalore di 13,1 milioni di euro contro 12,7 milioni di euro del 2009 (+2,5%). Sia per Trento che Bolzano i mercati di riferimento sono sempre quelli tedeschi, svizzeri e  francese.

Friuli Venezia Giulia.
Il Friuli Venezia Giulia, guidato dalla provincia di Udine e Pordenone, ha esportato nel 2010 prodotti lapidei finiti per un controvalore di 33,7 milioni di euro contro 35,9 milioni di euro del 2009 (-6,3%), ed importato prodotto finito per 7,7 milioni di euro contro 8,1 milioni di euro (-4,3%). Nel contempo le aziende friulane hanno esportato prodotti lapidei grezzi, sabbia ed argilla per un controvalore di 10,3 milioni di euro contro 8,9 milioni di euro del 2009 (-5,0%).

Piemonte, Valle d’Aosta, Liguria.
Piemonte e Valle d’Aosta, guidate dalla provincia di Verbania ed Aosta, hanno esportato nel 2010 prodotti lapidei finiti per un controvalore di 36,3 milioni di euro contro 30,5 milioni di euro del 2009 con un aumento del 20 per cento, ed importato prodotto finito per 13 milioni di euro contro 11,5 milioni di euro. La Liguria, guidata dalla provincia di La Spezia, ha esportato nel 2010 prodotti lapidei finiti per un controvalore di 17,5 milioni di euro contro 19 milioni di euro del 2009 (-7,7%), ed importato prodotto finito per 5,4 milioni di euro, valore stabile rispetto al 2010. Nel contempo le aziende piemontesi hanno esportato prodotti lapidei grezzi, sabbia ed argilla per un controvalore di 20,8 milioni di euro contro 17,9 milioni di euro del 2009 (+15,7%) mentre la Liguria ha esportato prodotti lapidei grezzi, sabbia ed argilla per un controvalore di 5,9 milioni di euro contro 4,1 milioni di euro del 2009 (+41,7%). Tra i maggiori mercati di riferimento dell’area spicca quello svizzero.

Emilia Romagna.
L’Emilia Romagna, guidata dalla provincia di Modena, ha esportato nel 2010 prodotti lapidei finiti per un controvalore di 34,1 milioni di euro contro 32,5 milioni di euro del 2009 (+5,0%), ed importato prodotto finito per 7,2 milioni di euro contro 5,8 milioni di euro (+23,3%). Nel contempo le aziende dell’Emilia Romagna hanno esportato prodotti lapidei grezzi, sabbia edargilla per un controvalore di 8,7 milioni di euro contro 5,2 milioni di euro del 2009. Tra i maggiori mercati di riferimento dell’area spiccano quello francese ed Usa.

Lazio.
Il Lazio, guidato dalla provincia di Roma, ha esportato nel 2010 prodotti lapidei finiti per un controvalore di 30,1 milioni di euro contro 29,8 milioni di euro del 2009 (+1,0%), ed importato prodotto finito per 2,5 milioni di euro contro 29,8 milioni di euro (+2,0%). Nel contempo le aziende del Lazio hanno esportato prodotti lapidei grezzi, sabbia ed argilla per un controvalore di 11,9 milioni di euro contro 9,7 milioni di euro del 2009 (+21,9). Tra i maggiori mercati di riferimento: Usa, Medio Oriente e Spagna.

Puglia.
La Puglia, guidata dalle province di Bari e Foggia, ha esportato nel 2010 prodotti lapidei finiti per un controvalore di 16,8 milioni di euro contro 13,6 milioni di euro del 2009 (+23,7%), Nel contempo le aziende pugliesi hanno esportato prodotti lapidei grezzi, sabbia ed argilla per un controvalore di 5,7 milioni di euro contro 6,2 milioni di euro del 2009 (-7,1%). Tra i maggiori mercati di riferimento gli Emirati Arabi e la Cina.

Sardegna.
La Sardegna, guidata dalle province di Nuoro ed Oristano, ha esportato nel 2010 prodotti lapidei finiti per un controvalore di 3,5 milioni di euro contro 2,9 milioni di euro del 2009 (+18,9%), Nel contempo le aziende pugliesi hanno esportato prodotti lapidei grezzi, sabbia ed argilla per un controvalore di 28,4 milioni di euro contro 18,2 milioni di euro del 2009 (+56,1%). Tra i maggiori mercati di riferimento: Emirati Arabi, Cina.