Una delle maggiori problematiche che riguarda tutti noi, è quella della temperatura all’interno delle nostre case, problema che si ripropone ovviamente in ogni stagione: raffrescamento nel periodo estivo, e riscaldamento in quello invernale.
Molto di frequente, per ovviare a questo problema, vengono proposti mastodontici impianti capaci di refrigerare o scaldare, che garantiscono ottimi risultati, ma a discapito di enormi costi energetici e impatto ambientale.
Non è un caso quindi che, già nel 2005 la Commissione Europea nel “Libro verde sull’efficienza energetica”, indicasse il settore edilizio quello con maggiori possibilità di riduzione di consumo energetico.
Per queste ragioni, l’ecoedilizia sembra ad oggi una delle soluzioni in grado di offrire importanti vantaggi in termini di risparmio energetico e tutela dell’ambiente, favorendo contemporaneamente il miglioramento della qualità della vita dentro casa.
Si parla infatti di “costruire sostenibile”: una realtà ben conosciuta all’ Andil(associazione nazionale dei produttori di laterizio, che riunisce imprese per un valore di circa 2mila milioni di euro di fatturato, distribuiti per 190 aziende e circa 9mila addetti), che oltre a stringere rapporti con importanti leader del settore “ecoclima” (come l’agenzia CasaClima della Provincia di Bolzano), da anni si impegna nello studio e nell’attuazione di nuove tecniche ecosostenibili.
L’Andil infatti ha da tempo scommesso nel tentativo di coniugare il tradizionale mattone rosso, tanto caro all’architettura italiana, con le nuove esigenze ambientali: un percorso che passa sia dalla riscoperta delle caratteristiche intrinseche del laterizio, sia dall’applicazione dei più recenti risultati della ricerca e della tecnologia.
“Risparmio energetico, sostenibilità ambientale e prestazioni strutturali rappresentano gli elementi guida del nuovo modo di concepire l’edilizia” spiega l’ingegnere Catervo Cangiotti, presidente di Andil Assolaterizi.“I laterizi italiani di ultima generazione sono in grado di dare risposte efficaci ad una pluralità di importanti esigenze: da quelle strutturali a quelle energetico ambientale, dalla sicurezza al comfort abitativo, senza trascurare gli aspetti estetici ed i costi di esercizio e manutenzione”.
Queste soluzioni possono portare fino ad un risparmio del 30%. Tanto infatti il Politecnico di Milano (Dip. BEST), con cui l’Andil collabora, ha stimato il risparmio energetico, sia per la climatizzazione estiva che invernale, nelle costruzioni di laterizi, rispetto ad altri tipi di soluzioni: lo scambio termico viene infatti rallentato e l’energia, si tratti dell’aria fredda dei condizionatori d’estate o del calore del riscaldamento di inverno, viene dispersa in misura minore.
