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Mercato immobiliare: analizziamo le compravendite di nuda proprietà

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Mercato immobiliare: analizziamo le compravendite di nuda proprietà
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Nella maggior parte dei casi, si vende la nuda proprietà di un immobile per reperire liquidità. Scopriamo i numeri di questa nicchia del mercato immobiliare

Si parla di nuda proprietà quando il proprietario dell’immobile non ha il diritto di usufruirne. Vediamo com’è andata nel 2019 questa nicchia del mercato immobiliare, partendo dalle motivazioni che stanno dietro a queste compravendite.

Dall’analisi realizzata dall’Ufficio Studi del Gruppo Tecnocasa risulta che il 63,4% di chi vende la nuda proprietà lo fa per reperire liquidità e quindi per mantenere un certo tenore di vita, oppure per far fronte ad esigenze legate all’avanzare dell’età e a volte per sostenere i figli nell’acquisto della casa.

Tra le motivazioni di acquisto emerge che il 68,1% delle transazioni analizzate è finalizzata all’investimento a lungo termine, mentre il 31,9% riguarda l’abitazione principale. Rispetto ad un anno fa diminuisce la percentuale di coloro che comprano la nuda proprietà per investimento, nel 2018 gli investitori si attestavano al 76,3%, contro l’attuale 68,1%. Il ribasso dei prezzi degli immobili, infatti, sta spingendo verso l’acquisto della piena proprietà.

Gli acquirenti di nuda proprietà si distribuiscono in modo abbastanza uniforme nelle diverse fasce di età, con una leggera prevalenza compresa tra 45 e 54 anni che compongono il 25,5% del totale.

La maggioranza dei venditori di nuda proprietà appartiene a nuclei familiari monocomponente, nel 56,1% dei casi infatti si tratta di single, vedovi, divorziati e separati. Per quanto riguarda gli acquirenti nella maggior parte dei casi si tratta di coppie e coppie con figli, che compongono il 63,6% del totale.

Gli immobili al centro delle compravendite di nuda proprietà

La tipologia più compravenduta con la formula della nuda proprietà è il trilocale con il 42,9% delle preferenze. Seguono i bilocali con il 24,8% ed i 4 locali che si attestano al 15,2%. Rispetto al 2018 aumenta la percentuale di compravendite di tagli ampi, dal trilocale in su, mentre diminuisce la percentuale di acquisto di bilocali e monolocali. A determinare questa tendenza contribuisce principalmente il ribasso delle quotazioni.

L’indagine effettuata sugli immobili presenti sul portale del Gruppo Tecnocasa mostra che sono proposti oltre 700 unità con la formula della nuda proprietà, con maggior concentrazione in Lombardia e a seguire Lazio, Emilia Romagna, Veneto e Piemonte (dati al 16.03.2020).

Le tipologie in nuda proprietà sono costituite principalmente da appartamenti, anche se non mancano soluzioni indipendenti, come ville, porzioni di ville e rustici.