Mercato Immobiliare: il trend dei prezzi nelle nelle grandi città

Edilizia di Marco Zibetti
Cinque su dieci perdono meno della media nazionale. In particolare Milano, dove dal 2007 gli immobili hanno lasciato sul terreno solo il 27,9% del loro valore

Dal secondo semestre del 2007 al secondo semestre del 2016 a livello nazionale i valori immobiliari sono diminuiti del 40,1%. Ma analizzando le grandi città si evidenzia che Firenze, Milano, Palermo, Roma e Verona hanno perso meno rispetto alla media nazionale.
In particolare Milano, dove gli immobili hanno lasciato sul terreno solo il 27,9% del loro valore. A seguire Firenze con -28,2%, Roma con -35,4%, Verona con -36,3% ed infine Palermo con -38,9%. Il peggior risultato spetta a Genova con -51,8%, diminuzione che è stata abbastanza uniforme in tutte le macroaree della città, che in diversi anni hanno riscontrato anche cali di prezzi a due cifre. In generale il 2012 è stato l’anno peggiore per il mercato immobiliare italiano.
 
Macroaree delle grandi città
L’analisi delle macroaree nelle grandi città, rileva che le zone centrali di Milano tengono meglio. Infatti, a partire dal secondo semestre del 2007, nel capoluogo lombardo il calo delle quotazioni nelle aree centrali è stato solo del 6,9%. Il centro di Firenze ha visto nello stesso arco temporale una contrazione del 10%, maggiore di quella di Milano.
Anche Roma vede le realtà centrali tenere meglio rispetto ad altre metropoli, con una contrazione del 20,3%. Il 2016 ha visto prezzi in leggera ripresa nel centro di Bologna, Firenze, Verona, Bari, Milano e Palermo.

Il 2016 si è aperto con buoni auspici, soprattutto dal lato delle compravendite, e si ritiene anche che ciò si rifletterà sul trend dei prezzi che già in questo anno potrebbero dare maggiori segnali di stabilità ed in alcuni casi di aumento.


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