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Messa in sicurezza: in arrivo i contributi ai Comuni

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Messa in sicurezza: in arrivo i contributi ai Comuni
Ecco come i Comuni possono accedere a oltre 1,2 miliardi di euro per interventi urgenti di messa in sicurezza e garantire protezione a cittadini e territori

I Comuni italiani hanno ora a disposizione 1,265 miliardi di euro per interventi urgenti di messa in sicurezza degli edifici e del territorio. Dal 22 luglio 2025 è possibile presentare le domande per accedere ai contributi statali previsti dalla legge 145/2018 (art. 1, comma 139), grazie alle modalità operative stabilite dal Decreto del Ministero dell’Interno del 14 luglio 2025, disponibile sul sito della Finanza Locale e in corso di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale.

Dotazione finanziaria per annualità

Le dotazioni finanziarie previste per il prossimo triennio sono le seguenti:
- 2026: 500 milioni di euro;
- 2027: 715 milioni di euro;
- 2028: 550 milioni di euro.
Queste risorse derivano dallo stanziamento iniziale di 2,2 miliardi previsto dalla Legge di Bilancio 2019, ridotto successivamente dal Decreto Pnrr 4 (DL 19/2024) e dalla Legge di Bilancio 2025 (Legge 207/2024).

Presentazione delle domande

Le richieste devono essere inviate esclusivamente online tramite la Piattaforma GLF entro il 15 settembre 2025. Il modello da utilizzare è allegato al Decreto ministeriale; invii oltre la scadenza o con modalità diverse comportano la decadenza automatica della domanda.

Contributi massimi per fascia demografica

- Comuni fino a 5.000 abitanti: 1.000.000 euro;
- Comuni da 5.001 a 25.000 abitanti: 2.500.000 euro;
- Comuni oltre 25.000 abitanti: 5.000.000 euro.
Non possono presentare istanza i Comuni che hanno già ricevuto l’intero contributo nel triennio 2023-2025; chi ha ottenuto solo parte delle risorse può completare la richiesta.

Interventi ammessi

I fondi finanziano opere pubbliche nei seguenti ambiti:
- messa in sicurezza del territorio a rischio idrogeologico;
- messa in sicurezza di strade, ponti e viadotti;
- messa in sicurezza ed efficientamento energetico degli edifici pubblici, con priorità per le scuole.
Le richieste (qui il modello di istanzaper richiedere i contributi) devono includere: quadro economico e cronoprogramma dei lavori, tipologia dell’opera, CUP valido, inserimento nel DUPe nello strumento urbanistico vigente, documentazione contabile aggiornata alla BDAP.