Acquistare una seconda casa è un sogno, ma anche una scelta strategica. Dai dati 2024 raccolti daKìron Partner, società di mediazione creditizia del Gruppo Tecnocasa, emerge un quadro chiaro: chi sottoscrive mutui per l’acquisto di un’abitazione diversa dalla prima ha caratteristiche e comportamenti finanziari molto specifici. Scopriamo in che modo cambiano importi, condizioni e preferenze rispetto ai mutui prima casa.
Kìron Partner ha analizzato l’andamento delle erogazioni delle reti Kìron ed Epicas, concentrandosi sui finanziamenti destinati alle seconde case. Questi acquisti sono spesso legati a investimenti, rendite o vacanze e coinvolgono clienti con disponibilità economiche superiori alla media.
Chi compra una seconda abitazione tende infatti a:
- chiedere importi più contenuti rispetto al valore dell’immobile;
- utilizzare maggiormente capitali propri, riducendo così l’esposizione al mutuo.
Le banche, tuttavia, considerano più rischiosi i mutui per seconde case: in caso di difficoltà economiche è più probabile che venga sospeso il pagamento del finanziamento sull’abitazione non principale. Per questo motivo l’accesso al credito può essere più rigido, con tassi di interesse più alti o importi erogabili inferiori rispetto ai mutui prima casa.
Mutui: i dati sul mercato delle seconde case
Il risultato? Nel 2024 l’importo medio finanziato per l’acquisto di una seconda casa si è attestato a 109.543 euro, contro i 118.551 euro medi dei mutui per la prima abitazione.
Anche l’incidenza delle operazioni sul totale delle erogazioni della rete Kìron mostra un trend in crescita: nel 2024 le seconde case hanno rappresentato l’1,96% del totale, in aumento rispetto all’1,61% del 2023.
A livello geografico, il peso dei mutui per seconde case varia: al Nord 1,92%, al Sud e Isole 2,30%, al Centro 1,69%.
Per quanto riguarda la tipologia di tasso, le differenze con i mutui prima casa sono minime: la scelta del fisso resta dominante (96,3% per le seconde case, 95% per le prime). Il variabile è quasi assente per i finanziamenti sulle seconde abitazioni, mentre pesa per l’1,2% sui mutui prima casa.
In sintesi, chi acquista una seconda casa si dimostra più prudente, preferendo la sicurezza di una rata costante, anche se questo può tradursi in un capitale finanziato più basso.