Nuova bozza di provvedimento sul 55%: la protesta si Uncsaal e FederlegnoArredo

Lavori pubblici di Marco Zibetti
In questa ultima versione l’aliquota delle detrazioni per gli interventi di riqualificazione energetica degli edifici scenderebbe dal 55% al 50% e sarebbe limitata al 30 giugno 2013


Nelle ultime ore è circolata una ulteriore versione del Provvedimento di urgenza in materia di infrastrutture e trasporti che contiene pesantissime modifiche all’art. 12 che disciplina il 55%. Rispetto alla prima impostazione che prevedeva la stabilizzazione nel medio periodo del provvedimento e alla seconda versione che prevedeva la proroga del 55% fino al 31 dicembre 2013, in questa ultima versione l’aliquota delle detrazioni per gli interventi di riqualificazione energetica degli edifici scenderebbe dal 55% al 50% e sarebbe limitata al 30 giugno 2013.
 
Uncsaal e FederlegnoArredo hanno tempestivamente inviato la seguente lettera al Ministro dello Sviluppo Economico, Infrastrutture e Trasporti Corrado Passera:

Illustrissimo Ministro,

Facendo seguito alla nostra lettera dello scorso 24 maggio, desideriamo segnalarle che FederlegnoArredo e Uncsaal hanno acquisito una bozza del “Provvedimento urgente in materia di infrastrutture e trasporti” emendata dalla Ragioneria di Stato e che, rispetto alla bozza precedente conterrebbe una spiacevole novità: le detrazioni del 55% per gli interventi di riqualificazione energetica degli edifici non sarebbero più stabilizzate, bensì solamente prorogate di un anno.

In altre indiscrezioni circolate stamane sulla stampa, si ipotizzerebbe addirittura una diminuzione dell’aliquota di detrazione dal 55% al 50% e la proroga di soli sei mesi, ovvero fino al 30 giugno 2013.

Come di certo immaginerà, la stabilizzazione del 55% significherebbe certezze a medio periodo per un settore alle prese con una costante contrazione del mercato e con gravi minacce di drastici ridimensionamenti delle aziende e del loro fatturato. La sola conferma di un anno (per non parlare di sei mesi) e la rimodulazione dell’aliquota al 50% potrebbero, al contrario, essere assolutamente insufficienti a contribuire alla ripresa del comparto, compromettendo anche i risultati acquisiti in chiave di risparmio energetico.

Per queste ragioni, FederlegnoArredo e Uncsaal rinnovano il loro auspicio che una ulteriore revisione dell’articolo relativo alle detrazioni del 55% possa contenere questi principi:

stabilizzazione del provvedimento a medio termine
• possibilità di modulazione delle rate di rimborso da 5 a 10 annualità
estensione dell’applicabilità anche ai beni non strumentali.

I nostri Direttori restano a completa disposizione del suo Ministero per qualsiasi approfondimento della materia e, frattanto, le rinnoviamo i più sinceri ringraziamenti e porgiamo i più cordiali saluti.

Uncsaal
FederlegnoArredo


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