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OICE: Aggiornamento mensile sugli appalti pubblici di ingegneria e architettura

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Nel mese di maggio la domanda pubblica di servizi ha mantenuto un tono positivo. Sono invece in discesa gli appalti “misti” di progettazione e costruzione


Con il buon risultato di maggio (+29,3% in valore su maggio 2009) i primi cinque mesi del 2010 recuperano una parte del crollo della domanda del 2009, avvicinandosi al valore messo in gara nei primi cinque mesi del 2008.

Infatti, secondo l’aggiornamento mensile al 31 maggio dell’Osservatorio OICE-Informatel, le gare per servizi di ingegneria e architettura indette nell’ultimo mese sono state 381 (41 sopra soglia) per un importo complessivo di 53,2 milioni di euro (38,1 sopra soglia). Il confronto con maggio 2009 vede crescere il numero dell’11,4% (-4,7% sopra soglia e +13,7% sotto soglia) e il valore del 29,3% (+66,8% sopra soglia e -17,5% sotto soglia).

Nei primi cinque mesi del 2010 sono state pubblicate complessivamente 1.705 gare (167 sopra soglia) per un valore di 336,5 milioni di euro (268,8 sopra soglia). Il confronto con i primi cinque mesi 2009 è positivo: il numero delle gare cresce dello 0,9% (-23,4% sopra soglia e +4,6% sotto soglia) e il loro valore del 16,2% (+22,8% sopra soglia e +4,4% sotto soglia).

Aumentano ancora i ribassi con cui le gare vengono aggiudicate: in base ai dati raccolti in maggio il ribasso medio sul prezzo a base d'asta per le gare indette nel 2009 è salito al 37,2% (era al 36,5% nel mese di marzo), che raggiunge il 66% nell'aggiudicazione della gara del Comune di Pinerolo (TO) per la progettazione della nuova scuola nazionale federale di equitazione in via Madonnina - II lotto, con un importo a base d'asta di 458.701 euro.

Il buon risultato di maggio non mitiga le nostre preoccupazioni - ha dichiarato il presidente OICE Braccio Oddi Baglioni - tenute vive dal crescere dei ribassi e dalle difficoltà che le amministrazioni periferiche si troveranno davanti con i tagli previsti nella finanziaria, l'imminente manovra non lascia ben sperare in ordine alle risorse disponibili per il settore, peraltro già in sensibile calo da due anni.

Alla riduzione delle risorse si aggiunge poi un serio problema di trasparenza e di concorrenza del mercato: procedure derogatorie, prassi elusive delle norme, fra cui l'ingente ricorso all'in house e alla progettazione interna, di nuovo incentivata al 2%, danno un prodotto finale di scarsa qualità e professionalità.

Se queste sono le principali criticità che si riscontrano nella progettazione - ha continuato il Presidente OICE - riteniamo che sia giunto il momento per un riassetto normativo che riponga al centro dell'iter realizzativo dell'opera pubblica il progetto come momento decisivo per la qualità dell'opera, per il contenimento dei costi e dei tempi oggi regolarmente fuori controllo.

Le nostre proposte sono finalizzate alla riduzione dell'appalto integrato con il progetto definitivo chiesto in gara, alla limitazione del ricorso al prezzo più basso, alla possibilità di bandire gare con procedura ristretta, ad una migliore selezione dei progettisti anche con il ricorso ai criteri reputazionali, alla soluzione del problema delle offerte anomale e dei ribassi eccessivi.

Per fare questo - ha concluso Oddi Baglioni - è necessario mettere mano rapidamente al Codice dei contratti pubblici, con piccole e mirate modifiche da approvare urgentemente, in modo da varare al più presto il regolamento attuativo che già conterrebbe positive norme per il settore dell'ingegneria e architettura. Ritengo che su questi temi maggioranza e opposizione potrebbero rapidamente trovare una intesa nell'interesse di un settore come quello dell'ingegneria e delle costruzioni, dall'elevata valenza anticiclica.

Tornando ai dati dell’Osservatorio è da notare che nei primi cinque mesi del 2010 a ‘tirare’ il mercato sono le regioni del Nord. Infatti, rispetto ai primi cinque mesi del 2009, abbiamo: Nord-Ovest +13,5% in numero e +126,2% in valore, Nord-Est +20,8% in numero e +88,3% in valore. Nelle Isole -1,4% in numero e +8,3 in valore. Nelle altre aree geografiche del Paese il confronto è negativo: Centro -21,6% in numero e -28,8% in valore, Meridione -6,3% in numero e -30,6% in valore.

Il numero delle gare italiane pubblicate sulla gazzetta comunitaria, passato dalle 218 unità del gennaio-maggio 2009 alle 167 dei trascorsi 5 mesi, mostra una contrazione del 23,4%. Anche nell’insieme degli altri partner dell’Unione Europea la domanda di servizi di ingegneria e architettura presenta una tendenza recessiva connotata, però, da una flessione (-17,8%) meno accentuata di quella italiana. Sempre nei primi cinque mesi l’incidenza del nostro Paese continua ad attestarsi su un modesto 3,2% (Francia 44,6%, Germania 10,8%, Spagna 7,9%, Polonia 5,0%, Gran Bretagna 4,0%, ecc.).

La domanda d'ingegneria che si esprime attraverso la pubblicazione delle gare per l'affidamento congiunto di progettazione e costruzione ha avuto una pesante caduta del valore messo in gara: nei primi cinque mesi dell'anno sono state bandite 611 gare per un importo accertato di 5.674,7 milioni di euro, rispetto ai primi cinque mesi del 2009 +47,9% nel numero ma -43,2% nel valore.