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OICE: Aggiornamento mensile sugli appalti pubblici di ingegneria e architettura

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I dati evidenziano nel mese di novembre un ulteriore calo della domanda pubblica di servizi. Sono in discesa anche gli appalti “misti” di progettazione e costruzione


Nonostante il lieve recupero di novembre sullo stesso mese dell’anno precedente (+4,4% in valore), da gennaio a novembre 2010 si sono persi, rispetto ai primi undici del 2009, 86 milioni di euro (-13,4%), che salgono a 164 milioni di euro (-22,8%) se consideriamo gli stessi mesi del 2008. Infatti, secondo i dati forniti dall'osservatorio OICE/Informatel nell'aggiornamento mensile al 30 novembre, le gare rilevate nell’ultimo mese sono state 385 (di cui solo 25 sopra soglia) per un importo complessivo di 36,0 milioni di euro (16,6 sopra soglia).

Il confronto con novembre 2009 vede salire il numero delle gare pubblicate del 44,7% (+4,2% sopra soglia e +48,8% sotto soglia) e crescere il loro valore, come già detto, del 4,4% (-23,2% sopra soglia e +50,9% sotto soglia). Nei primi undici mesi del 2010 sono state pubblicate 3.537 gare, il numero più basso degli ultimi 10 anni, con un importo totale di 555,8 milioni di euro. Rispetto agli stessi mesi del 2009 il numero delle gare scende del 2,3% (-15,7% sopra soglia) e il loro valore del 13,4% (-15,7% sopra soglia).

Continuano a crescere i ribassi con cui le gare vengono aggiudicate: in base ai dati raccolti in novembre il ribasso medio sul prezzo a base d'asta per le gare indette nel 2010 è salito al 38,5% (è al 38,1% per le gare indette nel 2009), che raggiunge il 66% nell'aggiudicazione della gara pubblicata dalla 'Autostrada Brescia Verona Vicenza Padova' per i servizi di ingegneria finalizzati alla realizzazione dell'autostrada A31 Trento - Rovigo, tronco Trento - Valdastico Piovene Rocchette, con un importo a base d'asta di 66.270.794 euro, aggiudicata per 22.532.069.

Sta per chiudersi il secondo anno di gravissime difficoltà per il nostro settore – ha dichiarato il presidente OICE Braccio Oddi BaglioniNegli ultimi 24 mesi si è perso quasi un quarto del mercato, a ciò si deve aggiungere il livello sempre più basso dei corrispettivi - dovuto ai ribassi selvaggi in sede di gara - che mette i progettisti in sempre più serie difficoltà su quanto rimane del mercato. Al di là della evidente contrazione della domanda pubblica, c'è però un altro elemento di malfunzionamento del mercato dovuto all'inadeguatezza e inefficacia del sistema delle regole.

Su questo fronte, però, accogliamo positivamente il fatto che nei giorni scorsi sia stato pubblicato sulla gazzetta ufficiale il regolamento del Codice dei contratti pubblici, che entrerà in vigore il 9 giugno 2011; è questo un momento importante per il nostro settore che da anni attendeva l'ammodernamento del Dpr 554/99 con norme più aderenti alla realtà, più trasparenti e tali da garantire maggiormente la qualità dei progetti.

Adesso – ha continuato il presidente OICE – si tratta di aspettare ancora sei mesi, ma abbiamo la sensazione che realmente le nuove disposizioni messe a punto dai tecnici del Ministero delle infrastrutture, con il contributo fattivo e collaborativo delle associazioni di settore riunite attorno al tavolo permanente istituito dal Ministro Matteoli, si muovano proprio nel senso di un miglioramento delle procedure di affidamento e di realizzazioni delle progettazioni.

Un maggiore utilizzo dell'offerta economicamente più vantaggiosa, il limite ai ribassi obbligatorio per ogni gara, una accurata disciplina sulla verifica dei progetti, livelli progettuali più definiti e accurati, sono tutti elementi che esalteranno il ruolo del progettista e garantiranno progetti migliori e quindi anche una esecuzione più rapida e nei costi e tempi preventivati.

Vogliamo quindi – ha concluso Oddi Baglioni – guardare al futuro, almeno sotto questo aspetto, con ottimismo; certamente non basteranno regole migliori per rilanciare il mercato, ci vorranno risorse e piani di investimento, ma questo è compito del mondo pubblico, noi non possiamo che farci trovare pronti".

Il crollo degli investimenti della Pubblica Amministrazione, centrale e periferica, è confermato dal confronto dei dati dell'osservatorio dei primi undici mesi del 2010 con quelli dell'analogo periodo del 2009.

Praticamente tutte le Amministrazioni dello Stato sono in forte calo: aziende sanitarie e ospedaliere (-25,0% in numero e -61,3% in valore), amministrazioni regionali (-33,1% in numero e -43,3% in valore), amministrazioni provinciali (-22,7% in numero e -38,8% in valore), consorzi di comuni e comunità montane (-31,5% in numero e -26,3% in valore), amministrazioni comunali (-8,0% in numero e -21,9% in valore), amministrazioni centrali dello Stato (-48,3% in numero e -10,7% in valore). Stazionarie le società concessionarie e i privati sovvenzionati (-3,8% in numero e +0,8% in valore); positive, ma per quote di mercato marginali, ex IACP, Università e enti di ricerca.

Il numero delle gare italiane pubblicate sulla gazzetta comunitaria, passato dalle 476 unità del gennaio-novembre 2009 alle 352 dei trascorsi undici mesi, mostra una contrazione del 26,1%. Anche nell’insieme degli altri partner dell’Unione Europea la domanda di servizi di ingegneria e architettura presenta una tendenza recessiva connotata però da una flessione (-12,8%) meno accentuata di quella italiana. Sempre nei primi undici mesi 2010 l’incidenza del nostro Paese continua ad attestarsi su un modesto 2,9% (Francia 43,2%, Germania 11,3%, Spagna 7,0%, Polonia 5,9%, Gran Bretagna 4,0%, ecc.).

Crolla anche il valore della domanda indiretta, che si esprime con le gare per l'affidamento congiunto di lavori e servizi di ingegneria: nei primi undici mesi dell'anno sono state pubblicate 1.502 gare per un importo accertato di 13.264,2 milioni di euro; rispetto agli stessi mesi del 2009 si registra un incremento del 41,7% in numero, ma una flessione del 30,9% in valore.