Opere abusive: in arrivo nuove demolizioni. Tutti i dettagli

Edilizia di Marco Zibetti
Il Ministero delle Infrastrutture conferma la sua volontà di contrastare le opere abusive, passo indispensabile per la riqualificazione del territorio

Le opere abusive rappresentano un pericolo e un ostacolo alla riqualificazione del territorio. Per questo vanno demolite. A questo proposito segnaliamo l’avvio di una quarta campagna per la concessione di contributi ai Comuni per la demolizione. Scopriamo di più.

L’iniziativa conferma la volontà del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili (Mims) di contrastare l’abusivismo edilizio, passo propedeutico e indispensabile per la riqualificazione del territorio, in collaborazione con gli Enti locali.

Fino alle ore 12.00 del 2 giugno è attiva la piattaforma online, utilizzata già per le precedenti campagne, attraverso la quale i Comuni potranno presentare domanda.

Le risorse e il loro utilizzo

Le risorse stanziate per le operazioni di demolizione ammontano complessivamente a 11 milioni di euro per il 2022. Come previsto dal Decreto interministeriale n. 254 del 23 giugno 2020, che disciplina i criteri per la loro ripartizione, i contributi riguardano interventi ancora da eseguire e sono concessi a copertura del 50% dei costi di rimozione o di demolizione delle opere o degli immobili realizzati in assenza o totale difformità dal permesso di costruire e per i quali sia stato adottato un provvedimento definitivo di rimozione o di demolizione.

Terminata la campagna, all’esito dell’istruttoria delle domande pervenute, il Ministro Enrico Giovannini firmerà il decreto di assegnazione dei fondi ai Comuni beneficiari.


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