Parma Urban District: la nuova concezione di Centro Commerciale

Lavori pubblici di Marco Zibetti
L’Architetto Cucinella presenta il suo progetto a Milano in occasione di EIRE 2010

Ieri, in occasione di EIRE 2010 presso Fiera Milano -Rho, Coopsette e Impresa Pizzarotti hanno presentato il nuovo polo commerciale “Parma Urban District” progettato dall’Architetto Mario Cucinella.

Il nuovo disegno dell’area SIP, situata in località Baganzola (Parma) accanto al complesso fieristico di Parma porta a confrontarsi con le ampie dimensioni dell’intervento (167.624 mq di superficie fondiaria) e quindi a riflettere circa l’inserimento di questo nella scala territoriale in relazione alla città di Parma e al paesaggio della pianura Padana.

Lo stereotipo di paesaggio extra-urbano riservato allo svago e al tempo libero, viene arricchito, secondo la visione di Cucinella, da una nuova componente agro-energetica, studiata in collaborazione con lo studio LAND di Milano, e riconduce alla tipicità di questo territorio da sempre legato alla coltivazione e al corretto uso della terra mostrando come valore aggiunto una nuova interpretazione di temi quali lo sfruttamento delle risorse e della produzione di energia.

L’intervento prevede concretamente l’inserimento di un grande centro commerciale e ricettivo accanto al complesso fieristico di Parma.

Il progetto paesaggistico e lo studio degli edifici comprendono un articolato sistema di canali, specchi e giochi d’acqua , i quali arricchiscono i volumi del progetto trasformandoli in increspature e rotture della continuità caratteristica del paesaggio circostante.

La copertura del nuovo polo commerciale è disposta su una superficie di 115.900 mq di SLU e accoglierà un grande centro commerciale con negozi di piccola, media e grande distribuzione, big box, oltre ad un albergo: ecco che viene a delinearsi come elemento insieme di continuità e di rottura col paesaggio consentendo l’impiego di un ampio ventaglio di strategie ed impianti per la gestione nonché uno sfruttamento attivo e passivo dell’energia solare.

Gli edifici del nuovo polo commerciale si raccoglieranno attorno ad un boulevard pedonale, fungerà da collegamento con il parco fluviale (situato ad est del complesso) e con l’area fieristica di Parma, e rappresenta il vero cuore pulsante della polarità dell’area SIP, collegando, appunto, spazi e funzioni altrimenti eterogenee in soluzione di continuità in una ricca articolazione di spazi aperti e chiusi.

Giorgio Di Tullio – esperto di antropologia, architettura e design - ha mostrato nel corso del suo intervento un filmato realizzato da Microsoft al riguardo dei centri commerciali del futuro. Di Tullio ha evidenziato come per i centri commerciali si prospetti una sempre maggiore distanza tra i desideri di chi quotidianamente li vive e li abita (i fruitori) e chi invece li realizza.

La proiezione è quindi la realizzazione di centri commerciali in cui si accentui sempre più una dinamica di realtà virtuale che si ponga in un più profondo distacco rispetto ai luoghi ove l’individuo abitualmente vive (come evidenziava lo stesso Cazzullo nel suo libro “Outlet Italia”).

Per l’architetto Mario Cucinella il progetto Parma Urban District può apparire come una spaccatura del territorio. Si rompe – infatti - solo apparentemente la continuità della pianura, del territorio in cui questo progetto vedrà la sua realizzazione.

Al contempo l’Architetto Cucinella ha trovato la propria fonte d’ispirazione dai giochi e dai corsi d’acqua oltre che dal verde presenti in luoghi simbolo di Parma come Parco Ducale, vere e proprie peculiarità della città amata da Maria Luigia.


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