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Pedemontana, il punto sulla situazione

Lavori pubblici di
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Autostrada Pedemontana Lombarda s.p.a. pre


In relazione alle notizie divulgate negli ultimi giorni da diversi organi di stampa Autostrada Pedemontana Lombarda S.p.A. precisa che:

1) PUBBLICAZIONE DEL PROGETTO DEFINITIVO
Martedì 21 aprile 2009 Pedemontana Lombarda ha reso pubblico il Progetto Definitivo del Sistema Viabilistico Pedemontano. Con la pubblicazione, si è dato avvio anche alla procedura di esproprio delle aree e degli immobili interessati dall’opera.

Gli elenchi con i relativi nominativi e i riferimenti alle particelle catastali interessate sono consultabili presso l’Albo Pretorio delle Province e dei Comuni interessati, oltre che sui siti web di Pedemontana Lombarda, CAL S.p.A. e Regione Lombardia. 

2) CONFERENZA DEI SERVIZI
Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti potrà procedere, nel rispetto dei tempi programmati, alla convocazione della Conferenza dei Servizi, prevista per il prossimo 29 maggio a Milano. L’iter del Progetto Definitivo si concluderà con l’approvazione da parte del CIPE, attesa entro l’estate.

Si proseguirà con la progettazione esecutiva e l’acquisizione delle aree e degli immobili; contemporaneamente cominceranno i lavori per la risoluzione delle interferenze con i servizi e gli impianti a rete presenti sul territorio e la cantierizzazione del primo lotto delle tangenziali di Como e Varese e della Tratta A da Cassano Magnago a Lomazzo.

3) TANGENZIALI DI COMO E VARESE
Il progetto preliminare prevede che le tangenziali di Varese e Como siano divise in due lotti ciascuna. Per Varese il primo lotto va dallo svincolo di Gazzada sulla A8 a Ponte di Vedano, il secondo da Folla di Malnate al Valico del Gaggiolo. Per Como il primo lotto si estende dallo svincolo di Grandate sulla A9 ad Acquanegra (e da lì a scendere sino alla Canturina), il secondo da Acquanegra alla Statale 342 (e 639) Tavernerio per il collegamento verso Erba e Lecco.

I primi lotti per Varese e Como sono finanziati direttamente con il progetto principale e ne è prevista l’esecuzione insieme all’autostrada nel suo complesso. Essendo anzi stati affidati al General Contractor, saranno i punti dove apriranno i primi cantieri. L’apertura al traffico avverrà già dal 2013.

L’esecuzione dei secondi due lotti, particolarmente impattanti, complessi e costosi per le numerose gallerie e le caratteristiche delle aree attraversate, è stata sospesa con l’approvazione del progetto preliminare (22 marzo 2006) da parte del CIPE, che ha comunque chiesto ad Autostrada Pedemontana Lombarda di svilupparne il progetto definitivo al fine di avere certezza dell’importo necessario per la realizzazione di tali opere.

Il progetto definitivo è stato quindi realizzato da Pedemontana Lombarda - che non avrebbe potuto evitarlo o scegliere altre soluzioni perché imposto dal CIPE - ed evidenzia un notevole incremento di costi che nel caso del secondo lotto della tangenziale di Como è più che doppio rispetto al preliminare, per l’esigenza di salvaguardare il delicato equilibrio del lago di Montorfano pur realizzando 2 gallerie da 6 km.

CAL, la concedente pubblica di Autostrada Pedemontana Lombarda, ha valutato con attenzione il progetto e lo ha approvato sia sul piano tecnico che finanziario, rimettendolo all’approvazione perché solo il CIPE, che col preliminare ne ha chiesto la sospensione, può decidere se approvarlo nonostante le complessità evidenziate e quindi finanziarlo, reperendo in tal caso un importo pubblico aggiuntivo stimabile in circa 750 milioni di euro.

4) TARIFFAZIONE DELLE TANGENZIALI DI COMO E VARESE
Per quanto riguarda la tariffazione delle tangenziali di Como e Varese, è doveroso ricordare che la loro tariffazione era già prevista dal progetto preliminare, attraverso una quota aggiuntiva (sovrapedaggio) che tutti avrebbero dovuto pagare (anche chi non le avrebbe poi utilizzate) al passaggio alla barriera A9 di Grandate e A8 di Cavaria.

La normativa europea attuale limita però l’applicazione di tariffe cosiddette “ombra” ed impone la regola del “chi usa paga”. Quindi, anche se è vero che il pedaggiamento delle tangenziali potrebbe limitarne l’uso, solo il CIPE all’atto dell’approvazione potrà decidere come prevederne il pedaggio, o come altrimenti reperire i 25 milioni di euro/anno di introiti altrimenti necessari a co-finanziarne la realizzazione.