Il Governo pensa al rilancio del Piano Casa che, fino ad ora, ha avuto effetti limitati. Secondo indiscrezioni di questi giorni, l'Esecutivo punterebbe a ripresentarlo nel DL di maggio, aggirando i vincoli delle Regioni, individuate come le maggiori responsabili del mancato decollo del provvedimento.
Il Piano Casa fu presentato dal presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, il 6 marzo del 2009, con l'obiettivo di rilanciare l'edilizia e tenendo presente che l'85% degli italiani alloggia in case di proprietà.
Il Piano consisteva in due progetti: la possibilita' per il cittadino di effettuare interventi di ampliamento o ricostruzione della propria abitazione e l'abbattimento delle procedure burocratiche per i lavori di edilizia.
Sul primo dei due progetti e' stato realizzato un accordo tra Stato e Regioni, in base al quale gli Enti locali si sono impegnati ad approvare proprie leggi in materia urbanistica, recependo cosi' lo spirito del Piano Casa.
Eppure proprio su questo punto, per l'Esecutivo, risiede il mancato decollo del provvedimento. Alle Regioni viene infatti imputato il blocco di fatto del Piano, adducendo come motivo il fatto che solo 12 di loro hanno approvato proprie leggi in attuazione dell'accordo.