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Piano casa, il punto sulla situazione: modifiche in Liguria, Piemonte e Molise

Lavori pubblici di
Con Liguria, Piemonte e Molise, segnala l'Ance, salgono a otto le Regioni che hanno rivisto le proprie leggi sul Piano casa per favorire ulteriormente ampliamenti o sostituzioni edilizie


Gia` in otto regioni le leggi sul piano casa hanno subito modifiche anche di carattere sostanziale e in alcuni casi ne e` stata altresi` prorogata la vigenza e quindi la possibilita` di avere piu` tempo per presentare le domande ed accedere ai premi di volumetria connessi alla realizzazione degli interventi edilizi.
 
La Liguria, con la legge di modifica n. 4 dell`1/3/2011 ha prorogato fino al 31/12/2013 il termine per richiedere il titolo abilitativo e ha introdotto ulteriori opportunita` sia per gli ampliamenti che per le demolizioni e ricostruzioni. Per quest`ultima tipologia di interventi e` stata riconosciuta, tra l`altro, la possibilita` di ricostruire l`immobile demolito anche in altra area purche` idonea.

In alternativa all`incremento volumetrico sara` possibile delocalizzare gli edifici da ricostruire mutandone la destinazione da produttiva a residenziale, ma a condizione che l`area su cui vengono costruite le abitazioni abbia gia` una destinazione residenziale. In questo caso il 20% dell`intervento edilizio dovra` essere destinato all`edilizia pubblica convenzionata.

Solo per gli interventi di demolizione e ricostruzione cosi` come modificati dalla legge 4/2011 i Comuni, entro il termine perentorio di novanta giorni dall`entrata in vigore della legge, possono individuare: aree e immobili suscettibili di interventi di riqualificazione urbanistica, architettonica e/o ambientale nonche` le zone od ambiti idonei alla delocalizzazione degli edifici da demolire e ricostruire.

In Piemonte non cambiano le percentuali di incremento per gli ampliamenti ma e` stata ammessa la possibilita` di eseguire anche interventi di chiusura di loggiati e porticati in fabbricati con tipologia costruttiva a schiera previa presentazione di un progetto unitario.

Rispetto alle originarie previsioni e` stata riconosciuta anche la possibilita` di creare, a seguito dell`ampliamento, una nuova unita` immobiliare. Resta il divieto di mutamento d`uso salvo quanto previsto e consentito dagli strumenti urbanistici.

Le nuove norme ampliano inoltre le possibilita` di eseguire gli interventi in deroga sui fabbricati a destinazione artigianale, produttiva, direzionale e turistico ricettiva. Per la presentazione delle domande ci sara` tempo fino al 31/12/2012. I comuni piemontesi potranno, con apposita delibera, decidere di escludere l`applicazione degli interventi cosi` come modificati dalla legge1/2011 in tutto o parte del territorio comunale
 
In Molise non vi sono state, invece, modifiche di carattere sostanziale. Si tratta, infatti, di integrazioni volte a rendere piu` chiaro il contenuto di alcune disposizioni normative.
 
Si segnala poi che in Sardegna, mentre e` in discussione una possibile proroga del termine per la presentazione delle domande e alcune ipotesi di modifica, e` stata rimessa alla Consulta, su iniziativa del tribunale di Oristano, la questione di legittimita` costituzionale della legge sul piano casa n. 4/2009 nella parte in cui si prevede la deroga ai piani urbanistici comunali per gli ampliamenti degli edifici esistenti.